Nautica

Emys, arriva la barca "eterna" che passerà da padre in figlio

Una filosofia in controtendenza quella di Emys, cantiere fondato a fine 2010 da Matteo Zanoni e Edoardo Rossetti, imprenditore nel settore delle vernici. Le navette vanno di moda? Bene, loro le fanno senza concessioni al design o il bisogno di stupire

Emys, arriva la barca "eterna" che passerà da padre in figlio

Una filosofia in controtendenza quella di Emys, cantiere fondato a fine 2010 da Matteo Zanoni (una vita nella nautica ricoprendo vari ruoli) ed Edoardo Rossetti, imprenditore nel settore delle vernici. Le navette vanno di moda? Bene, loro le fanno senza concessioni al design o il bisogno di stupire. «Il nostro cliente tipo è una persona che avrà figli e nipoti con la voglia di utilizzare la stessa barca», dice Zanoni. Ed ecco uno stile classico, elegante, senza forzature per il modello che inaugura la gamma: il 22 metri, in costruzione a Navicelli (presso il loft di Deriv Shipyard) e pronto in primavera. Ma sono già a buon punto il 26, il 31 e il 35. Cambiano solo lunghezza e numero dei ponti ma il design è uguale in tutto e per tutto. «Siamo in grado di personalizzare ogni elemento interno ma l’impostazione dei modelli rimarrà tale», aggiunge Zanoni. La filosofia si basa soprattutto su una costruzione molto accurata - alluminio, acciaio e acciaio inossidabile - e su soluzioni tecniche da categoria superiore, a partire da motorizzazioni e impianti. In pratica, una navetta per quello che riguarda vocazione long range e interni ma una nave vera e propria per tutto il resto. Il risultato è uno scafo con tutte le migliori certificazioni: Rina A, Croce di Malta, Comfort Class e Green Star.

E così anche i superyacht relativamente piccoli possono essere tecnologicamente all’altezza, ma soprattutto sicuri, ecologici e confortevoli.

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