da Roma
Dopo la Russia, lEnel è pronta a entrare direttamente in progetti di sfruttamento del gas anche in Algeria. Lo ha annunciato lamministratore delegato Fulvio Conti, sottolineando che grazie alle trattative avviate con i due colossi del gas, Gazprom e Sonatrach, la capacità di importazione diretta di gas da parte dellEnel «continua ad aumentare».
E proprio gli «ottimi rapporti» instaurati con lAlgeria e con la società nazionale di Stato, Sonatrach, potranno sfociare in ulteriori «investimenti diretti» nel Paese nordafricano, a esempio nei «giacimenti di gas», una fonte energetica di cui lAlgeria è il primo fornitore dellItalia.
In Russia lEnel ha avviato una joint venture con Eni per partecipare alla gara di aggiudicazione dei giacimenti di Atikgas che scatterà «non appena concluse le procedure fallimentari di Yukos», chiarisce Conti. Sul fronte algerino, lEnel è già partner di Sonatrach nel consorzio Galsi per la realizzazione del gasdotto che porterà il gas dallAlgeria alla Sardegna e poi in Toscana. «Entro lanno ci sarà l'assemblea per laumento del capitale e noi parteciperemo per la nostra quota».
Oggi lEnel detiene una quota del 13,5% nel progetto insieme a Sonatrach (36%), Edison (18%), Wintershall (13,5%), Hera (9%) e due società della regione Sardegna, Sfirs e Permira entrambe con il 5 per cento. Intanto, in attesa di chiudere laccordo con lEni che gli dovrebbe aprire le porte del mercato italiano, la Gazprom si prepara a sbarcare in Germania. Il colosso russo del gas, secondo quanto riferisce il giornale tedesco Welt am Sontag, citando fonti vicine alloperazione, starebbe lavorando per acquisire partecipazioni nelle società locali e puntare così alle forniture alle famiglie. I negoziati con alcuni monopoli locali, come quello che fornisce gas alla città di Lipsia, sarebbero già partiti.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.