Entrano in casa picchiano famiglia e tentano di abusare della figlia

Un rimprovero, o meglio una legittima richiesta vista l’ora: «Potete smetterla di fare così baccano?». Per questo lui e la sua famiglia hanno rischiato la vita.
Una sequenza da Arancia Meccanica quella andata in «onda» alla quattro di sabato notte a Paola, in provincia di Cosenza. Per tutta risposta i tre disturbatori prima hanno sfondato la porta di casa del malcapitato, hanno picchiato lui e la moglie e poi hanno rivolto le loro pesanti «attenzioni» sulla figlia trentenne. I tre, nei confronti dei quali è stato emesso un provvedimento di fermo dal procuratore di Paola, Bruno Giordano, all’alba di sabato scorso erano vicino ad una sala giochi. I loro schiamazzi hanno indotto un venditore ambulante che abita nei pressi a richiamarli. Ne è nato un litigio a parole, al termine del quale i tre hanno sfondato il portoncino dell’edificio e solo saliti fino all’appartamento dell’uomo. Una volta dentro le botte. Dopo aver minacciato le loro vittime se ne sono andati. Ma non era finita.

Dopo circa mezz’ora, sono tornati e hanno sparato numerosi colpi di pistola calibro 9x21 contro il palazzo. Una scena parzialmente ripresa dalle telecamere della sala giochi. Finora solo uno degli aggressori è stato catturato. Si tratta di un balordo di 20 anni, Andrea Santoro, già conosciuto alla Polizia.

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