Obiettivo: arrivare a 3mila megawatt di potenza installata nelle fonti rinnovabili entro il 2014. Ma arrivare a una diminuzione del 20% dei gas serra entro il 2020 potrebbe pesare «sostanzialmente in bolletta». Lo ha detto ieri lamministratore delegato Edison, Umberto Quadrino, che ha annunciato alla commissione Ambiente del Senato che il gruppo investirà 1,1 miliardi, ma ha chiesto il varo di un piano energetico. In particolare, Edison si rafforzerà nelleolico, dove passerà dagli attuali 300 a 810 Mw, grazie allo sviluppo di nuovi progetti in Italia e allestero. Nel settore idroelettrico è prevista una capacità complessiva di 2mila Mw, grazie al potenziamento delle centrali in Italia e alla costruzione di nuove allestero.
Quanto al programma nucleare varato dal governo, lo sviluppo del nucleare «è complementare, non alternativo allo sviluppo delle rinnovabili». Inoltre lad Edison ha chiesto al governo di emanare «presto» delle linee guida di politica energetica. «Dobbiamo avere un piano energetico. Sono 20 anni che non labbiamo», ha aggiunto spiegando che i conflitti tra regioni e governo centrale sono uno dei nodi che impediscono una pianificazione razionale del sistema energetico. «Non cè pianificazione - ha detto - dei fabbisogni energetici».
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