Epurate gli epuratori. Epurate lepuratore numero uno: Luigi De Magistris, lex pm che ha seguito il pm Antonio Di Pietro nellItalia dei valori. Ora tocca a lui esporre il collo, come ai tempi della Rivoluzione francese, alle critiche e alle richieste di dimissioni dellEsecutivo nazionale del partito che si riunisce oggi. De Magistris rischia un triplo capitombolo e tutto a causa dello spietato codice etico che il movimento si è dato: nei giorni scorsi lex magistrato è stato rinviato a giudizio per omissioni datti dufficio e a febbraio verrà processato davanti al tribunale di Salerno. Unimputazione più che sufficiente per metterlo allangolo: in teoria De Magistris dovrebbe dimettersi da tutti gli incarichi ricoperti; dovrebbe lasciare il seggio di europarlamentare e abbandonare lincarico di responsabile nazionale giustizia e sicurezza dellIdv; infine dovrebbe autosospendersi dal partito in attesa che si chiarisca la sua posizione.
Che cosa succederà in concreto? Oggi allassemblea che riunisce tutti i quadri del partito il problema verrà sollevato. Il codice etico non lascia scampo: porte chiuse a chi sia stato rinviato a giudizio, fra laltro, per reati contro la pubblica amministrazione. Dunque anche per lomissione datti dufficio, sanzionata dallarticolo 328 del codice penale. Dopo aver lasciato la magistratura in mezzo alle polemiche, De Magistris è rapidamente diventato uno dei personaggi più in vista dellIdv, ma questa visibilità potrebbe costargli cara nellassemblea di oggi. Del resto il codice etico indica puntigliosamente il percorso da seguire per chi sia finito sotto processo. E questo percorso è di fatto un congelamento degli incarichi dentro il partito e la fuoriuscita dalle istituzioni in cui siano stati eletti.
Si vedrà oggi, davanti ala platea dellEsecutivo.
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