Eric Andersen è di quella schiatta di folksinger nati nellisola felice del Greenwich Village newyorchese anni 60. Con Dylan,Van Ronk, Tom Paxton. Figli di Seeger, Guthrie e Leadbelly, hanno riaperto le porte dei bar del Village (che videro le gesta di Poe e Whitman)lanciando la nuova protesta. Anderson, 64 anni, è cantautore dal disinibito abbandono nel canto e dallo stile chitarristico colorito. Ha pubblicato tanti dischi (inni come Thirsty Boots) e collaborato con star come Joni Mitchell. Ieri ha suonato allAuditorium di Bergamo (presentando il cd Blue Rain Live) , ma sabato è tornato alle origini con uno show a Milano nel mezzanino del metro milanese di Cairoli. Per lui davanti a migliaia di fan o là sotto in un buco è lo stesso.
Comunica con immediatezza, lancia messaggi con autentico spirito popolare che i tempi non hanno cambiato. Se intona un blues delicato mentre laltoparlante annuncia larrivo di un treno, cambia tono e ritmo per sovrastare il rumore, come faceva agli esordi, davanti a un pubblico vociante e ubriaco.Eric Andersen, il vecchio poeta torna alle origini e suona in metro
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