Esce il brigadiere Gerard, inedito del padre di Sherlock Holmes

In libreria le avventure dell'ufficiale napoleonico, mai pubblicate in Italia e uscite a puntate tra il 1894 e il 1903 e non più riproposte nell'ultimo secolo

«Sono convinto che le avventure di Sherlock Holmes abbiano nuociuto alla parte migliore della mia opera. Ma giustizia verrà!». Erano parole di sir Arthur Conan Doyle, l'indimenticato creatore del detective forse più famoso del mondo e certamente del più vicino a ragazzi e adolescenti. Eppure quel capolavoro di commissario ante litteram per il quale tutto era «elementare» e del suo aiutante Watson agli occhi dello scrittore erano diventati odiosi nemici. Nonostante il successo senza confini che le avventure del poliziotto avevano ottenuto a qualsiasi latitudine.
Ora però vengono alla luce testi inediti nati dalla penna di sir Arthur. Si tratta del brigadiere Gerard, altro personaggio di perspicace intuizione ma certo meno universalmente noto del suo più celebre «fratello» Sherlock Holmes. Meno conosciuto proprio perché finora rimasto sonnecchiante negli archivi. È la casa editrice romana Donzelli a farsi promotrice dell'iniziative di portare in libreria per la prima volta questi inediti di Conan Doyle rimasti per lungo tempo in sordina.
«Gli exploit e le avventure del brigadiere Gerard» (Donzelli editore, pp. 383, euro 26) esce dunque in libreria proponendo le vicende di un eroe sconosciuto ai più anche se le sue storie uscirono a puntate su alcune riviste negli anni che andarono dal 1894 al 1903. Fu un successo enorme ma non ebbero una replica. Il brigadiere Gerard per oltre un secolo è rimasto così confinato nel buio degli armadi delle biblioteche senza mai uscire da lì. Per il pubblico italiano poi è una novità assoluta. Gli studiosi che hanno avuto modo di prendere lettura delle pagine meno conosciute di Conan Doyle sostengono che «nelle avventure del brigadiere Gerard, ancor più che nelle celeberrime storie di Holmes e Watson, si scopre la mano di un impareggiabile maestro».
Etienne Gerard, baldanzoso ufficiale di cavalleria agli ordini di Napoleone, arriva dunque sui nostri scaffali pronto per essere «divorato» dagli amanti del genere avventuroso e dai curiosi di indovinare nella fisionomia di Gerard i tratti già ampiamente conosciuti nell'identikit di Sherlock Holmes.

La lettura sarà anche un modo per conoscere più a fondo anche lo stesso Conan Doyle (1859-1930) considerato insieme ad Edgar Allan Poe il fondatore del giallo e del fantastico. Sir Arthur, medico oltre che scrittore, aveva conosciuto il successo nel 1890 con il romanzo «Il segno dei quattro», oltre che con il popolarissimo Sherlock Holmes e le sue innumerevoli e appassionanti avventure.

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