da Roma
Furti di auto, motorini, prostituzione e agguati nel cuore della notte. Il Casilino, La Rustica e Ponte Mammolo, quartieri periferici e popolosi della capitale, sono bombe a orologeria. La situazione rischia di esplodere da un giorno allaltro a causa della difficile convivenza tra nomadi e romani.
Ieri, i vigili urbani hanno penetrato il cuore del campo rom di via di Salone, alla Rustica, il più grande della città, dove risiedono stabilmente 700 tra serbi, bosniaci e romeni, il 50 per cento minorenne. Cinquanta persone, trovate senza documenti, sono finite davanti agli agenti della municipale e della Questura, che hanno controllato identità ed eventuali precedenti penali. I fermati non potranno più rientrare nella favela, perché trovati senza autorizzazione e sette di loro sono stati segnalati al Comune, in attesa di una possibile espulsione dallItalia. Identica misura per gli assegnatari dei moduli abitativi che ospitavano gli «illegali». Nel corso del blitz sono stati sequestrati anche autocarri e auto senza assicurazione.
A Roma i controlli allinterno degli accampamenti sono aumentati negli ultimi giorni, per cercare di arginare le presenze irregolari e porre un freno alla prostituzione minorile, a furti e rapine. Critico resta però il quadro nella bidonville del «Casilino 900» e di «Ponte Mammolo». In questultima romeni e bulgari sono rimasti in pochi. La maggior parte era fuggita a settembre, dopo la «visita» di una quarantina di cittadini armati di catene e molotov, stanchi di tollerare la microcriminalità. Altri erano stati sgomberati dalla municipale due mesi più tardi.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.