Stile

Esplorare il mare a caccia di relitti

La casa di Lengnau si conferma sicura e precisa al polso dei sub

Il rapporto tra Delma e il mare è sempre stato saldissimo. Fondata nel 1924, infatti, in quel di Lengnau (Cantone di Berna), vicino a Grenchen, in Svizzera, l'azienda, nel 1969, lanciò il primo orologio automatico subacqueo, il Periscope. Nel 1975, realizzò, in serie limitata, un orologio professionale per immersione, automatico, con lunetta girevole unidirezionale, cassa in acciaio tonneau con corona a vite, impermeabile fino a 200 metri: il suo nome era Delma Shell Star, protagonista ancora oggi. Questa collezione, infatti, compresa la versione Black Tag Limited Edition, con il Blue Shark (testato fino a 3.000 metri, con valvola per la fuoriuscita dell'elio) e il Santiago, hanno equipaggiato i protagonisti - un uomo e due donne e i cameramen subacquei della serie televisiva brasiliana «Naufragiòs», giunta alla quarta stagione: dieci puntate, in cui, lungo la costa meridionale degli Stati Uniti, i sub hanno documentato il ritrovamento e l'esplorazione di altrettanti relitti. I punti d'immersione si trovano, specificamente, tra la Carolina del Nord e le Florida Keys e raccontano di tragedie marinare vissute da navi quali la Vandenberg, la Spiegel Grove e la Oriskany, trasformate in eccezionali ecosistemi popolati da flora e fauna di grande interesse. Il produttore della serie, Marcelo Guimaraes, ha avuto modo di sottolineare: «Gli orologi Delma si sono dimostrati estremamente affidabili per pianificare e monitorare le numerose e complesse immersioni durante l'attività di ripresa del nostro team. Simili funzionalità e precisione, nell'ambiente sottomarino, sono stati di grande aiuto». Come accennato, nell'immagine illustriamo il Santiago, meccanico automatico (dotato del calibro ETA 2824-2, 28.800 alternanze/ora, 25 rubini, 38 ore di riserva di carica, rotore placcato in oro), realizzato su cassa in cassa in acciaio PVD nero con lunetta girevole unidirezionale, sempre in acciaio, ma definita da un disco in ceramica nera graduato con la scala sessagesimale: a garantire l'impermeabilità fino a 50 atmosfere, evidentemente, la corona e il fondello integrato da vetro minerale - serrati a vite, sempre in acciaio PVD nero. Il quadrante è nero, con trama «a tessuto» e reca indici a numeri arabi e a barretta luminescenti, interrotti dal datario a finestrella al 3.

FRin

Commenti