Roma - Polemica politica con esposto
all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni per
l’intervista del Ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa
nello Speciale Tg1 condotto da Gianni Riotta in onda in fascia
di silenzio preelettorale. È l’ultimo scontro all’indomani
della tornata elettorale della amministrative che si consuma
intorno a Viale Mazzini e se il gruppo di Forza Italia annuncia
appunto una denuncia all’Agcom, il presidente della Commissione
di Vigilanza Mario Landolfi spiega che affronterà la questione
nell’ufficio di presidenza della commissione stessa in agenda
per mercoledì.
«Sono certo - sostiene Landolfi - che in quella sede il
principio del rispetto delle nostre deliberazioni prevarrà
sull’interesse di bottega. Occorre stabilire una volta per tutte
che in Rai non esistono zone franche nè giornalisti esenti da
regole». Replica l’Unione che «solo la malafede può spingere
il centrodestra a prendersela col Tg1 e il ministro
Padoa-Schioppa. Ma evidentemente l’unico silenzio cui sono
devoti è quello dei telegiornali che fanno il loro lavoro con
una informazione equilibrata e dando notizie ai cittadini». E insieme si alza dal centrosinistra il
coro delle proteste per la mancanza di una trasmissione in
diretta sul risultato dei ballottaggi. Sandro Curzi che
parla di «grave disservizio» e annuncia che porterà la
questione all’attenzione del Cda di mercoledì.
Intanto oggi a Viale Mazzini è andata deserta l’assemblea
degli azionisti della Rai, Ministero del Tesoro e Siae.
L’assemblea, già convocata per il 4 e il 5 giugno con
all’ordine del giorno la revoca del consigliere Angelo Maria
Petroni richiesta da Padoa-Schioppa, era stata rinviata ad oggi
in attesa di una pronuncia del Tar. Il tribunale amministrativo
di Roma lo scorso 7 giugno ha dato ragione al consigliere
accogliendo la sua richiesta di sospensiva.
Ora il Consiglio di amministrazione della Rai nella sua
interezza tornerà a riunirsi ufficialmente appunto mercoledì
prossimo con all’ordine del giorno la firma di alcuni contratti
e la definizione di alcuni dettagli rimasti in sospeso la scorsa
settimana nell’analisi dei palinsesti autunnali. Mercoledì è
anche giornata di clamorosa protesta dei dipendenti Rai a tutti
i livelli. Appunto per il 13 è convocato lo sciopero
audio-video dei giornalisti Rai indetto dall’Usigrai per
protesta contro lo stallo che sta vivendo l’azienda, mentre il
sindacato ha in corso una marcia di avvicinamento con
volantinaggio e con un incontro previsto domani con il
presidente della Camera Fausto Bertinotti.
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