Espulso deputato Scontro con la Spagna

A oltre un anno dalla crisi fra Madrid e Caracas innescata dal celebre «Por qué no te callas?» («Perché non stai zitto?») di re Juan Carlos a Hugo Chavez, fra Spagna e Venezuela è di nuovo tensione diplomatica, dopo l’espulsione l’altroieri notte dal Paese latinoamericano di un eurodeputato del Pp che aveva dato del «dittatore» a Chavez. Il governo di Madrid ha subito convocato l’ambasciatore venezuelano ed ha annunciato una nota di protesta. L’eurodeputato del Partido Popular Luis Herrero si trovava in Venezuela con una delegazione del Ppe invitata dal partito democristiano venezuelano Copei per seguire il referendum di oggi. In una dichiarazione a una Tv privata, Herrera ha criticato il prolungamento degli orari di apertura dei seggi deciso dalla commissione elettorale (Cne), esprimendo il timore che potesse prestarsi a «manovre non democratiche» e ha invitato i venezuelani a non lasciarsi «influenzare dal timore che un dittatore tenta di imporre in forma premeditata».

Le sue parole sono state definite una «aggressione» dalla Cne, che ha chiesto la sua immediata espulsione. Subito Herrero è stato prelevato nel suo albergo, portato all’aeroporto e fatto salire sul primo volo per San Paolo, in Brasile.

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