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Afghanistan al voto con l'incubo violenza

Si nomina il successore di Karzai, ma i talebani minacciano le elezioni: due poliziotti uccisi

Afghanistan al voto con l'incubo violenza

Afghanistan al voto per eleggere il successore di Hamid Karzai, in carica da 13 anni. Oggi il primo turno delle elezioni presidenziali: le urne si sono aperte alle 7 di questa mattina, ora locale, tra paura di brogli e intimidazioni da parte dei talebani, che hanno annunciato attacchi contro i seggi elettorali.

Otto sono i candidati alla successione di Karzai, di cui tre favoriti: Abdullah Abdullah, oppositore di Karzai già nel 2009, Zalmai Rassoul, erede politico del presidente uscente, e Ashraf Ghani, economista di fama. Tutti e tre hanno già votato in mattinata. I risultati preliminari di questo primo turno saranno noti il 24 aprile, l’eventuale ballottaggio potrebbe svolgersi il 28 maggio ma la data non è stata confermata.

Le elezioni si sono aperte col sange: due agenti di polizia sono stati uccisi e due sono rimasti feriti questa mattina nella provincia meridionale di Zabul. Inoltre, alcuni ordigni di ridotta potenza sono esplosi vicino a seggi di Kabul e delle province di Bamyan (centro), Parwan e Baghlan (nord), causando panico fra le persone in attesa di esprimere il proprio voto, ma nessuna vittima. Il ministero dell’Interno ha inoltre reso noto che nella provincia meridionale di Kandahar una donna è stata arrestata mentre cercava di votare nel seggio con ben 22 schede, mentre nella provincia orientale di Khost le forze di sicurezza hanno arrestato quattro persone, fra cui una donna, che cercavano di piazzare mille schede con il voto segnato per uno specifico candidato.

Da parte sua la Commissione elettorale indipendente ha ricordato che al momento fissato della chiusura dei seggi (le 16, ossia le 13,30 italiane) potranno esercitare il diritto di voto coloro che si trovano in fila davanti ai seggi.

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