In California è ripresa la celebrazione dei matrimoni fra coppie omosessuali dopo che a sorpresa la Corte d’appello ha dato attuazione nel giro di quarantott'ore alle indicazioni della Corte suprema americana. Si mette così fine alla sospensione delle nozze gay che era in vigore dal 2008. Proprio le due donne che avevano sollevato il caso davanti alla Corte suprema, Kristin Perry e la sua fidanzata Sandy Stier, sono state le prime a sposarsi nel municipio di San Francisco appena un’ora dopo il via libera del tribunale. A fare da paggetto il figlio diciottenne della coppia.
"I gay e le lesbiche hanno aspettato a lungo per questo giorno e per il loro diritto fondamentale a sposarsi - ha commentato il procuratore generale della California, Kamal D. Harris - finalmente il loro amore è legittimo e legale come gli altri". Mercoledì scorso la Corte suprema ha stabilito che il matrimonio non è solo fra uomo e donna e che i diritti federali vanno estesi anche alle coppie omosessuali, definendo di fatto "incostituzionale" il Defense of Marriage Act, la cosiddetta Proposition 8 che aveva proibito le nozze gay in California. La Corte suprema aveva deferito la decisione sulla legge californiana al tribunale statale del Golden State che l’aveva già bocciata e che ora l’ha definitivamente annullata.
Il presidente americano Barack Obama ha accolto la svolta sulle nozze gay come una "vittoria per la democrazia". Ma non sono mancate le polemiche con i conservatori critici nei confronti della Corte.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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