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Caso Pistorius: "La notte dell'omicidio guardava un porno"

Secondo la difesa il campione paraolimpico la notte dell'assassinio non si trovava con la fidanzata: "Aveva scaricato un porno e lo stava guardando"

Caso Pistorius: "La notte dell'omicidio guardava un porno"

Nuovi risvolti arrivanno dal Sudafrica sul caso di Oscar Pistorius. A "ridisegnare" la tragica notte dell'omicidio ci prova la difesa dell'ex campione paraolimpico. Stando alle prove presentate in aula, la notte fra il 13 e il 14 febbraio Pistorius stava guardando un film porno. Se così fosse, verrebbe a cadere la ricostruzione dell'accusa che lo voleva a letto con la fidanzata Reeva Steenkamp.

La versione della difesa è ancora tutta da confermare. Tuttavia, se così fosse, anche le dichiarazioni rilasciate dal campione verrebbero a cadere. Pistorius aveva, infatti, affermato di aver trascorso una serata romantica insieme alla fidanzata. La ricostruzione della difesa non convince l'accusa che ha stilato una lista di tredici punti per smontarne la veridicità. Secondo il quotidiano sudafricano Saturday Star, il quarto punto della lista indicherebbe che "le attività sul web dell'imputato sono in diretto contrasto con quelle di una coppia di innamorati che trascorre il tempo insieme'". Sintomo, dunque, di una già precaria situazione relazionale.

Altre fonti conferemerebbero un comportamento infelice della donna col compagno: i due vicini di casa avevano già sentito la coppia litigare. Gli stessi hanno, poi, testimoniato di aver sentito Reeva gridare prima di udire gli spari.

L'accusa contesta anche il modus operandi dell'atleta.

Non si spiega come l'uomo, dopo aver presumibilmente sparato alla fidanzata, prima di chiamare un ambulanza o le forze dell'ordine abbia telefonato agli amici e al padre per "inventare una linea difensiva".

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