Il conto svizzero affonda il ministro del Bilancio: costretto a lasciare

Parigi Nuova grana per François Hollande. Il ministro del Bilancio francese, Jerome Cahuzac, è stato costretto a dimettersi dopo che la procura di Parigi ha annunciato di aver aperto un'inchiesta contro di lui con l'accusa di evasione fiscale per aver avuto un conto corrente segreto in Svizzera fino al 2010. Hollande ha nominato al suo posto l'attuale ministro per gli Affari Europei, Bernard Cazeneuve. In una nota l'Eliseo ha chiarito che Hollande, «ha messo fine alla funzione di Cahuzac su sua richiesta», anche se l'interessato ha precisato di essersi dimesso «per rispetto» pur considerandosi innocente.
A lanciare l'accusa contro l'ormai ex ministro era stato a dicembre il sito, sempre molto ben informato, Mediapart secondo il quale il ministro fino al 2010 aveva un conto cifrato presso la banca svizzera Ubs. Cahuzac ha sempre smentito l'addebito, ma la Procura ha rivelato che la polizia scientifica ha verificato una corrispondenza tra la voce del ministro e quella di una telefonata diffusa da Mediapart in cui un uomo ammette di aver un conto alla Ubs.
La procura aveva già aperto un «fascicolo» a gennaio, ma ora i magistrati hanno compiuto un passo ulteriore portando l'inchiesta ad un livello superiore, che consente la richiesta di collaborazione della magistratura elvetica.


Cahuzac, un ex chirurgo plastico che ha fatto carriera nel Partito Socialista ritagliandosi un ruolo di 'spulciatorè di conti, si è impegnato contro l'evasione fiscale in particolare contro i connazionali che, per evitare di pagare le tasse in Francia, hanno portato capitali all'estero.

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