Egitto verso il ballottaggio. In pole i Fratelli Musulmani

Morsi, candidato dei Fratelli Musulmani e Shafiq, già premier con Mubarak, si sfideranno al secondo turno

Egitto verso il ballottaggio. In pole i Fratelli Musulmani

Chiuso il primo turno elettorale, in Egitto vengono resi noti i candidati che si sfideranno ai ballottaggi per ottenere la poltrona di presidente della Repubblica. I nomi che andranno al ballottaggio il 16 e 17 giugno sono certi. A contendersi la vittoria saranno Mohammed Morsi, candidato dei Fratelli Musulmani e Ahmed Shafiq, ex premier con Mubarak.

Con 5.764.952 voti il primo turno è andato a Morsi. Il candidato vicino a Mubarak si è fermato a 5.505.327 voti, in una tornata elettorale in cui l'affluenza popolare è stata pari al 46% degli aventi diritto, intorno ai 51 milioni di persone.

Ad annunciare il risultato il presidente della Commissione elettorale, Farouq Sultan, che ha confermato il mancato raggiungimento di una maggioranza assoluta e quindi la necessità di andare al ballottaggio, "come previsto dall'articolo 40" del regolamento legato alle elezioni presidenziali egiziane.

La Commissione elettorale ha nel frattempo rigettato i ricorsi che erano stati sollevati, per una serie di denunce legate a irregolarità giudicate però "prive di qualsiasi fondamento". Di parere contrario l'islamista Abdel Moneim Abul Fotouh, che ha fatto sapere di non riconoscere i risultati a causa della scarsa trasparenza dello spoglio elettorale. In alcuni seggi sarebbe stato impedito di assistere ai rappresentanti del suo partito, che ha ottenuto 4 milioni di voti.

Gli ultra conservatori salafiti di Al-Nur hanno aperto le danze per le alleanze del secondo turno, annunciando il loro sostegno al candidato dei Fratelli Musulmani Morsi. L’ex ministro degli Esteri e Segretario della Lega Araba Amr Moussa ha annunciato che non sosterrà nessuno dei due candidati.

Scontri e proteste

Gli esiti del primo turno non hanno mancato di suscitare reazioni.

Un gruppo di manifestanti ha distrutto la sede di Ahmad Shafiq a Port Said, dopo avere saputo della presenza del candidato di Mubarak tra i nomi che si sfideranno al secondo turno. I manifestanti chiedono che i vertici dell'"ancien regime" egiziano siano esclusi dalla corsa elettorale.

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