Pizzicato a fumare uno spinello, o quello che sembrava uno spinello. Scappa, nel bel mezzo di New York. Continua a fuggire per diversi isolati. In mano brandisce un coltello, una lama da quindici centimetri con la quale mette a rischio la vita di quanti incontra sul suo cammino. La Polizia lo insegue. E gli spara diversi colpi di pistola, dopo avere tentato di atterrarlo per ben sei volte con una spray al peperoncino. L'uomo si accascia al suolo nel bel mezzo di Time Square. E viene dichiarato morto al suo arrivo in ospedale.
Si può definire legittima difesa crivellare di colpi un uomo che brandisce un coltello? Oppure non è lecito? Il confine forse è labile. E la ricostruzione dei fatti non contribuisce a discernere chiaramente in quale situazione si trovassero gli agenti del NYPD. Certo è, che da un gruppo di agenti della polizia, addestrati a sopravvivere in un Paese in cui la circolazione di armi - da fuoco e non - è legale, giustificata e massiccia, ci si aspetterebbe un po' di astuzia.
Basta guardare il video. Gli agenti erano parecchi. Il fuggitivo uno solo. Certo, metteva a repentaglio quanti si paravano sulla sua strada. Ma vista la superiorità numerica schiacchiante, i poliziotti avrebbero potuto facilmente - si presume - accerchiarlo e costringerlo a lasciare l'arma. O quantomeno, se proprio sparatoria doveva essere, colpirlo a una gamba o al braccio, in moda da immoblizzarlo o disarmarlo sul posto. Per poi ammanettarlo e portalo via.
Il video è confuso, amatoriale. La scena quindi non eccessivamente chiara.
Così come non è chiarissimo se l'uomo rappresentasse una minaccia così grande per l'NYPD, quando diversi colpi l'hanno crivellato al torso. Ma di sicuro la reazione degli agenti - e il numero di colpi che si sentono partire nel filmato - sono una reazione fuori misura.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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