A febbraio arriva Ms Marvel la supereroina musulmana

Da febbraio arriva Ms Marvel, la superoina musulmana protagonista del nuovo fumetto della casa editrice americana. L'adolescente di origini pakistane, Kamala Khan, vive nel New Jersey ed ha uno strano potere: può modificare la forma del proprio corpo.

La ragazza attraversa una profonda crisi personale ed è decisa a ribellarsi alla chiusa mentalità dei genitori. Da una parte il rigore della fede e delle tradizioni islamiche, dall'altra la progressista società statunitense. L'eroina cercherà così di trovare la propria strada. "Volevo che Ms Marvel fosse un personaggio autentico", ha spiegato Willow Wilson, la responsabile del progetto, "Qualcosa che la gente reale potesse riconoscere, soprattutto le ragazze: la scuola, le amicizie, gli amori, tutti elementi importanti per una teenager".

L'idea nasce dall'artista Sana Amanat, immigrata e musulmana di seconda generazione, che, conversando con l'editor della Marvel Steve Wacker, confidava i ricordi del liceo e i problemi legati al suo essere musulmana in America: "Wacker era interessato ai problemi che ho dovuto affrontare da piccola, ai pregiudizi dei miei coetanei e così abbiamo creato il personaggio".

Kamala incarna dunque il dilemma di tutti gli immigrati americani combattuti tra conservatorismo e integrazione.

Incerte le previsioni sull'accoglienza dellla nuova serie da parte del pubblico dei fumetti: "Credo ci saranno alcune reazioni negative", spiega proprio la Amanat, "Non solo da chi è antimusulmano, ma anche da chi è musulmano e voleva che il personaggio fosse rappresentato in un certo modo". Ma di fatto Khan non è la prima musulmana disegnata dalla Marvel.

La casa editrice aveva già lanciato Sooraya Qadir, la ragazza in niqab, che appare nella serie di X-Men. E anche in Pakistan esiste una eroina col velo e si chiama Burka Avenger che combatte contro la corruzione e la misoginia.