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La Francia approva l'estradizione di Ablyazov in Russia

Dalla Corte d'appello di Aix en Provence l'ok alla richiesta della procura: "Privilegiare la richiesta della Russia perché legata a reati considerevolmente più gravi"

Mukhtar Ablyazov, oppositore del governo kazako
Mukhtar Ablyazov, oppositore del governo kazako

Via libera all'estradizione in Russia dell'ex oligarca kazako Mukhtar Ablyazov. La Corte d'appello di Aix en Provence ha accolto la richiesta della procura generale, che nell'udienza dello scorso 12 dicembre aveva dato parere positivo alle richieste di estradizione avanzate da Mosca e dall'Ucraina, suggerendo di privilegiare quella della Russia perché "legata a reati considerevolmente più gravi".

Arrestato il 31 luglio in una villa a pochi chilometri da Cannes dopo la fuga dall'Italia, Ablyazov è accusato di "frode, appropriazione indebita e altre malversazioni finanziarie" per il suo operato come presidente della Bta Bank che nel 2009 è stata nazionalizzata proprio per evitarne il fallimento. Sia la Russia sia l'Ucraina contestano all'ex banchiere ed ex ministro del Commercio e dell'Energia del Kazakistan malversazioni su vasta scala.

Il caso Ablyazov ha rischiato di far vacillare il governo Letta che aveva rispedito la moglie Alma Shalabayeva e la figlia di sei anni in Kazakhstan.

Dopo sette mesi la donna e la piccola Alua sono tornate in Italia, accolte dal ministro degli Esteri Emma Bonino.

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