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Dalla Francia una lezione di libertà

Il premier Jean-Marc Ayrault: "Siamo un Paese in cui è garantita la libertà di espressione". È una risposta netta alla protesta islamica per le vignette su Maometto

Che lezione. E ci arriva proprio dai cugini francesi, ai quali non sempre guardiamo con simpatia. Eppure questa volta dobbiamo inchinarci di fronte alle parole del loro premier Jean-Marc Ayrault: «Siamo un Paese in cui è garantita la libertà di espressione, compresa la libertà di satira». Chapeau. È una risposta netta alla protesta islamica per le vignette su Maometto pubblicate ieri dal settimanale Charlie Hebdo . Il premier ha ricordato a tutti quelli che si sentono offesi di rivolgersi ai tribunali: è lì che si chiede giustizia. Che lezione. La democrazia non è acqua.
Qui non si tratta di partigianeria politica, ma della difesa di valori universali. Non a caso la
parola «libertà» è nel motto ufficiale della Repubblica francese e campeggia sulla loro Costituzione. Ahimé, anche su questo avremmo da imparare, visto che per la nostra Carta, «l’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro» e non sulla libertà e l’uguaglianza. Assomiglia più alla costituzione della ex Ddr che a quella di una nazione liberale. Rassegnamoci, è un totem intoccabile.
Ma vi immaginate che cosa sarebbe accaduto in Italia se un giornale avesse pubblicato delle caricature sull’islam?
L’indignazione non sarebbe stata solo musulmana, ma di tutto il Paese politicamente corretto, che si sarebbe lasciato travolgere dagli articoli scandalizzati dei soliti maestrini radical chic, i quali
avrebbero perorato una legge ad hoc per impedire questo tipo d’intolleranza e xenofobia, magari invocando il carcere o l’esilio per i nemici dell’integrazione e del multiculturalismo. Tutto questo in nome della libertà, naturalmente.
Sono gli stessi maestrini che ieri, non sapendo come commentare la forte posizione del premier francese, hanno definito «paura» la decisione di Parigi di chiudere, nel venerdì di preghiera islamica, le ambasciate e le scuole francesi all’estero per motivi di sicurezza. Paura? Macché, è grande coraggio. Coraggio di difendere ciò in cui si crede e si considera un principio intangibile: la libertà. Parola che ha poco significato nel mondo islamico.

E che sembra averne sempre meno anche in Italia.

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