Sono circa settante le persone arrestate oggi a Parigi, per le contestazioni messe in atto durante le celebrazioni dell'anniversario della Grande Guerra. Un gruppo di simpatizzanti di estrema destra e di "berretti rossi", contestatori arrivati dalla Bretagna, sono stati fermati dopo avere ostacolato la cerimonia che ricorda il termine della Prima guerra mondiale.
Al passaggio del convoglio su cui si trovava il Presidente della Repubblica, François Hollande, diretto all'Arco di Trionfo per ravvivare la fiamma che brucia sulla tomba del milite ignoto, i manifestanti hanno urlato slogan, chiedendo le dimissioni del Capo di Stato. Tafferugli si sono verificati sugli Champs-Elysees, quando qualche decina di contestatori ha oltrepassato le transenne.
Tra le critiche dei manifestanti, anche quella alla "eco-tax", che graverà sui tir che usufruiscono della rete autostradale francese. Già in passato, l'opposizione bretone era scesa in piazza per denunciare un'imposta che avrà delle ripercussioni sulle attività produttive della regione.
538em;">Il ministro dell'Interno francese, Manuel Valls, ha dichiarato che in piazza non c'erano soltanto estremisti di destra e oppositori bretoni, ma probabilmente anche esponenti del "Printemps français", che racchiude movimenti contrari alle nozze gay. Tra i volti di destra "candidati e personaggi del Fronte nazionale".
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