Due torri praticamente gemelle. Le Federation Tower. Una di esse sarà il grattacielo più alto d'Europa, destinato a diventare l'organo pulsante della City russa, la futura casa della finanza moscovita. Un edificio ancora in costruzione sul quale nella serata di ieri si è sviluppato un rogo che ha tenuto impegnati a lungo i vigili del fuoco.
Al buio, con un forte vento che rendeva difficili i lavori di soccorso, i pompieri hanno cercato di spegnere il fuoco, propagatosi tra il 66esimo e il 67esimo piano. A dargli manforte un paio di elicotteri, rallentati nella manovre dalle difficile condizioni metereologiche. Nel giro di poco tempo il fuoco si è esteso su un'area superiore ai 300 metri quadri, mettendo a repentaglio la vita delle 14 persone presenti nella parte alta della torre in quel momento.
Chi si trovava all'interno è stato però evacuato rapidamente. Risultato: nessun ferito. Ad essere evacuati anche i grattacieli vicini, per prevenire il rischio di un avanzamento del fronte delle fiamme e scongiurare i rischi legati ad eventuali crolli. Soltanto dopo quattro ore i vigili del fuoco sono riusciti a domare l'incendio, quando col supporto delle scale hanno potuto mettere in campo anche gli idranti.
Restano le domande sulle cause dell'incendio.
A scatenare qualche sospetto anche il fatto che l'edificio si trova sotto sequestro nell'ambito di una vicenda giudiziaria legata a Serghiei Polonski, ex patron del colosso immobiliare Mirax Group, società che si sta occupando della costruzione della City moscovita. Progetti arditi, simbolo del boom economico russo. Un po' ridimensionati dalla crisi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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