Immigrati, l'Ue non lascerà sola l'Italia. Letta soddisfatto

Il presidente del Consiglio al termine del vertice del Consiglio europeo: "Fatto un passo avanti, ora è un tema europeo"

Immigrati, l'Ue non lascerà sola l'Italia. Letta soddisfatto

Moderata soddisfazione. La esprime il presidente del Consiglio, Enrico Letta, in merito alle conclusioni del vertice Ue sul tema dell’immigrazione: "Sono sufficienti" ma non lo sarebbero "se non ci fossero conseguenze operative" da affrontare nei prossimi
appuntamenti del Consiglio Affari interni e del prossimo vertice di dicembre, oltre che dal lavoro della task force che si è riunita ieri per la prima volta. Letta ammette che i paesi più interessati dal problema dal punto di vista geografico "si assumono le proprie responsabilità", cosa che l’Italia "ha fatto". Allo stesso tempo, però, siamo entrati in una nuova "dinamica di solidarietà". Ma cosa ha deciso il Consiglio europeo? In buona sostanza ha rafforzato i compiti delle task force Ue sull’immigrazione, che ieri ha iniziato a operare. Il lavoro di tale task force continuerà nelle prossime settimane e rappresenterà la base per le riunioni del Consiglio Affari interni del 5 dicembre e del vertice europeo di fine anno. In quest’ultima occasione, spiega il capo del governo italiano, sarà fondamentale arrivare "a conclusioni operative", a partire dal rafforzamento di Frontex e dall’attuazione di Eurosur.

"Non è un problema nuovo - ha sottolineato il presidente della Commissione Ue Josè Barroso al termine del summit - ma ora c’è un senso di urgenza, e dobbiamo aiutare i Paesi più esposti", spiegando che si lavorerà anche con i Paesi di origine e
transito.

Il presidente Ue Herman Van Rompuy ha assicurato che a dicembre la task force per l’immigrazione darà la sua lista di priorità su come usare meglio strumenti già esistenti e a giugno il vertice Ue discuterà di politiche più a lungo termine. Ribadito che "tutta l’Europa è rimasta sconvolta dinanzi ai tragici eventi" di Lampedusa e ricordato che "solo la notte scorsa" ci sono state "sei operazioni di soccorso" nel Mediterraneo che "hanno salvato 700 vite", il presidente del Consiglio europeo ha detto di aspettarsi "entro i prossimi due mesi proposte concrete operative" da parte della task force istituita dalla Commissione. "Vogliamo rafforzare la lotta al traffico di essere umani nei Paesi di origine e transito", ha proseguito Van Rompuy, che ha poi
annunciato per il vertice di "giugno una riflessione di lungo termine" sulle politiche europee sull’immigrazione.

"Lampedusa è perfettamente in diritto di esigere delle risposte", ha ammesso il presidente francese François Hollande rispondendo alle domande dei giornalisti alla fine del vertice. "Ma la questione non si pone solo all’Italia. È una questione che riguarda tutta l’Ue e deve essere portata e affrontata a quel livello" ha osservato il capo dell'Eliseo.

la cancelliera tedesca Angela Merkel sottolinea che "la modifica delle norme europee sul diritto d’asilo dovrà essere fatta con calma.

Per ora - ha aggiunto - bisogna concentrarsi sulle misure di breve termine, come l’attuazione delle proposte che la task force della Commissione europea presenterà a dicembre, poi al summit del giugno del prossimo anno ci sarà la discussione su misure di più lungo periodo".

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