«Il popolo non ha nulla a che vedere con i recenti attacchi allambasciata italiana a Teheran e la ferma posizione di Roma sulle sanzioni allIran per il suo programma nucleare «può servire». Ne è convinto Ebrahim Nabavi, scrittore e autore di satira iraniano, in esilio in Belgio a causa della sua penna (in Italia è uscito il suo Iran. Gnomi e giganti, paradossi e malintesi). Dietro allassalto alle sedi diplomatiche, dice al Giornale, ci sono i basiji, milizia legata al regime, e lobiettivo degli attacchi è interno: rinvigorire il fronte antioccidentale nel Paese.
Che cosa pensa dellassalto allambasciata italiana a Teheran e degli slogan contro il Paese dopo la visita di Silvio Berlusconi in Israele?
«Attaccare le ambasciate dei Paesi stranieri, dopo lassalto alla sede diplomatica americana nel 1979, è diventata una tradizione rivoluzionaria. I recenti attacchi non hanno niente a che fare con la popolazione: sono stati i basiji per fare pressioni sullEuropa e rendere più forte «londa antistranieri».
Qual è il motivo dellattacco?
«Non il viaggio di Berlusconi in Israele. Lo stesso giorno, altre sedi diplomatiche sono state attaccate. Lobiettivo è la risoluzione dei problemi interni».
Come reputa la posizione dellItalia, che insiste sullimposizione di sanzioni?
«È una posizione che può servire. Da un lato, i pasdaran, per ordine del governo, attaccano ambasciate; dallaltro, il governo accetta le proteste occidentali e cerca di bloccare gli assalti. Il regime tenta di provare che dietro ai problemi interni ci sono gli stranieri»
Che cosa pensa delle sanzioni?
«Se le sanzioni hanno come obiettivo il governo sono efficaci. Non sono daccordo con sanzioni che raddoppiano i problemi della popolazione. Purtroppo, voi europei non siete severi con lIran: da una parte pensate a sanzioni; dallaltra lo corteggiate».
Il movimento verde è ancora attivo nonostante gli arresti e le sentenze di morte?
«Domani (oggi, ndr) ci saranno più di due milioni di verdi in piazza. Il movimento, nonostante gli arresti e le sentenze di morte, è pronto a dimostrare la sua grande vitalità».
Manca un leader carismatico?
«Il movimento verde ha migliaia di leader intelligenti e saggi. Il motivo per cui è sempre vivo è proprio perché tutti sono leader e se uno viene arrestato si può andare avanti».
Chi sono le «vittime» della sua satira?
«Le mie ultime vittime sono state Ahmadinejad e layatollah Khamenei. Ho scritto sugli assalti allambasciata: I basiji hanno attaccato lambasciata italiana e dopo quattro ore di sforzo e fatica sono riusciti a staccare tre chiodi della placca via Roma».
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