Sembra quasi un dettaglio ideato ad arte per alimentare ancora di più la sua leggenda. Come se all'ammiraglio Nelson mancasse ancora qualcosa nella sua carriera di eroe della storia britannica. Eppure da una lettera emerge un particolare sorprendente: per ironia della sorte, l'idolo della storia navale d'Oltremanica soffriva di mal di mare. Lo pativa da bambino, lo provò la prima volta che entrò in marina (aveva soltanto dodici anni) e non riuscì mai a liberarsene. Ma per la sua patria, questo e altro: niente poteva trattenerlo dal fare il suo dovere, nemmeno il mal di mare. Ed effettivamente questa «predisposizione» non sembra avere avuto effetti negativi sulla sua carriera in marina.
I dettagli di questo «disturbo» sono descritti dall'ammiraglio in una lettera al conte di Camden che risale al 1804, l'anno prima della morte di Nelson nella celebre battaglia di Trafalgar. Il conte, ministro della Guerra, era alle prese con un nipote pure lui sofferente di mal di mare: perciò il giovane aveva deciso di lasciar perdere la carriera navale. L'ammiraglio Nelson porta ad esempio la sua esperienza e la sua devozione per la flotta di Sua Maestà e spiega di essere riuscito a superare i disagi e a proseguire la carriera soltanto grazie «al mio amore entusiasta per la mia professione».
Insomma soltanto la passione per la marina e l'amore per la patria hanno avuto la meglio anche su uno scherzo del destino non certo passeggero: perché appunto Nelson ha sofferto di mal di testa e nausea in nave per tutta la sua vita, come testimonia
la lettera. La missiva si trova in mostra in un museo del Kent e secondo gli esperti non c'è nulla di divertente: è piuttosto una prova del «patriottismo» dell'ammiraglio e della sua forza di carattere.Twitter: @ele0norab
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