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L'EX SPIAValerie Plame: «La Cia? Un'agenzia di appuntamenti»

La sua carriera è finita in un soffio dopo essersi trovata nel momento giusto al posto sbagliato. Ora la rivincita: Valerie Plame, ex agente della Cia che nel 2003 perse la copertura a causa di una sospetta fuga di notizie, pubblica ora un romanzo di spionaggio nel bel mezzo del peggior scandalo dei servizi segreti americani, il Datagate. La scrittrice giusta nel momento giusto. Blowback è il racconto di un'eroina dello spionaggio, Vanessa Pierson, finita in un intreccio tra Stati Uniti, Europa e Iran e in una liaison amorosa clandestina. La prova - dice lei - che «la Cia è la più grande agenzia di incontri amorosi del mondo». Una trama perfetta per chi, come Valerie, nei suoi anni al servizio della Cia si era occupata del programma nucleare iraniano. Fino a che tutto finì in un soffio, la mattina del 14 luglio 2003, l'inizio del Cia-gate. Ma questa è realtà, non fiction. La vera professione di Valerie fu improvvisamente svelata da una soffiata al Washington Post.

E lei è convinta che si sia trattato di vendetta nei confronti del marito, l'ambasciatore Joseph Wilson, colpevole di aver sbugiardato l'amministrazione americana smentendo, dopo una missione compiuta nel 2002 in Africa, la notizia in base alla quale il governo iracheno di Saddam Hussein avrebbe comprato ingenti quantità di uranio in Niger.

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