Tel AvivLa Siria e l'Iran hanno minacciato Israele, dopo le notizie di un attacco dell'aviazione israeliana in territorio siriano i cui contorni sono ancora misteriosi. Il presunto raid sarebbe avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì e ieri l'ambasciatore siriano in Libano Ali Abdul-Karim Ali ha parlato di una «decisione a sorpresa» che Damasco potrebbe prendere per rispondere all'operazione israeliana. Da Teheran, il vice ministro degli Esteri Hossein Amir Abdullahian ha detto che l'attacco avrà «implicazioni significative» per la città di Tel Aviv. Ancora prima che i media riportassero le sue parole, centinaia di persone in Israele si sono messe in fila nei punti di distribuzione di maschere anti-gas, temendo rappresaglie. C'è ancora molta incertezza attorno ai dettagli sull'accaduto: un raid israeliano, o forse due; un convoglio di armi colpito o un'installazione militare; un attacco al confine con il Libano o esplosioni a Nord di Damasco.
Israele tace. La Russia ha condannato l'operazione definendola «inaccettabile». Fonti ufficiali dell'Amministrazione degli Stati Uniti hanno confermato alla stampa americana che Israele ha effettivamente portato a termine un raid in territorio siriano, dopo aver avvertito Washington. Avrebbe colpito un convoglio di armi, nello specifico missili terra aria di fabbricazione russa in rotta presumibilmente verso i depositi delle milizie sciite libanesi di Hezbollah, alleate del regime di Assad. Damasco però smentisce l'esistenza di un convoglio e fa sapere che Israele ha bombardato un centro di ricerca scientifica militare a Nord di Damasco, attaccato nelle stesse ore anche dai ribelli, rivelano forze anti-Assad. Da tempo, il governo israeliano dà voce alle sue preoccupazioni sulla sorte delle armi chimiche del regime siriano e pochi giorni fa ha dispiegato al Nord due batterie del suo scudo anti-missile Iron Dome.
Ora Damasco accusa Israele e l'America di «complottare» contro il governo siriano coi ribelli e minaccia rappresaglie.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.