Nigeria, nessuna novità sugli italiani ostaggi dei pirati

Tre marittimi dell'Asso 21 sono stati catturati dai pirati. Fiduciosa la moglie del comandante, che conta sull'esperienza del marito

Nigeria, nessuna novità sugli italiani ostaggi dei pirati

Ancora nessuna novità sul rapimento di tre marittimi italiani, presi in ostaggio dai pirati in Nigeria. Emiliano Astarita, Salvatore Mastellone e Giuseppe D'Alessio, marittimi del rimorchiatore Asso 21, si trovano nelle mani dei loro rapitori dalla mattina della vigilia. Con loro anche un ucraino, Anatoly Alexelev.

Dopo due giorni - e nonostante le rassicurazioni della Farnesina, che ha assicurato "impegno delle istituzioni" per arrivare a una liberazione nel più breve tempo possibile - la moglie del comandante Astarita ha scritto in un sms che non c'è al momento "nessuna novità".

La preoccupazione per la sorte dei tre italiani c'è, ma la signora Astarita si è detta comunque "fiduciosa". Sia l'armatore che il marito conoscono molto bene la Nigeria.

Intanto le autorità diplomatiche hanno fatto sapere che i rapitori sarebbero stati identificati. Si tratterebbe di guerriglieri del Mend, movimento per l'emancipazione del delta del Niger. Per il momento non sono state avanzate richieste di riscatto.

Giovanni Ruggiero, sindaco di Piano di

Sorrento, ha chiesto che i media aiutino a mantenere il silenzio sul rapimento, "una strategia per permettere allo Stato italiano di continuare ad avere contatti con i rapitori e di risolvere quanto prima questa brutta storia".

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