Ora Mister Facebook cerca amici... in politica E trova i repubblicani

Ora Mister Facebook cerca amici... in politica E trova i repubblicani

New YorkChris Christie ha trovato un amico su Facebook. O, per essere più precisi, ai vertici dell'azienda. Mark Zuckerberg, il fondatore del social network, aiuterà il governatore repubblicano del New Jersey nella sua corsa verso la rielezione, che si concluderà a novembre. Il prossimo 13 febbraio il miliardario ospiterà infatti un evento di raccolta fondi a favore di Christie nella propria casa di Palo Alto, in California. Una novità per la Silicon Valley, territorio tradizionalmente vicino ai democratici che comincia però a strizzare l'occhio al partito repubblicano.
Nonostante nel 2011 avesse aderito con entusiasmo a una cena organizzata da Obama con i guru del mondo tecnologico, Zuckerberg, 28 anni e un patrimonio netto che a dicembre sfiorava i 10 miliardi di dollari, è sempre stato riluttante a schierarsi politicamente. Ha votato sia nel 2008 che nel 2012, ma è iscritto alle liste elettorali senza affiliazione politica. La sua azienda, a cui i partiti garantiscono introiti sostanziosi con l'acquisto di spazi pubblicitari, gioca un ruolo rilevante nel panorama politico e nel 2011 ha anche avviato un Pac, un comitato di azione politica, che ha raccolto 267.000 dollari finiti nelle casse di politici democratici e repubblicani. Ora però Zuckerberg ha teso la mano a Christie, a cui è legato da una amicizia profonda.
Tutto cominciò nel settembre 2010, quando il fondatore di Facebook donò 100 milioni di dollari al disastrato sistema delle scuole pubbliche di Newark, in New Jersey. Per il miliardario originario di New York si trattava del primo sussulto filantropico, che lo avvicinò al sindaco democratico della città Cory Booker, giovane di grandi prospettive all'interno del partito democratico, e soprattutto al governatore, astro nascente dei repubblicani.
Christie, eletto nel 2009 dopo aver sconfitto di misura il governatore uscente Jon Corzine, era il primo governatore repubblicano votato nel Garden State dagli anni Novanta. Enorme, sanguigno e pittoresco, la sua popolarità aumenta a dismisura nel 2012. Prima è indicato come l'unico uomo in grado di salvare il partito repubblicano dalla sicura disfatta alle presidenziali di novembre. Tentenna, ma non si candida e in agosto pronuncia il keynote speech alla convention di Tampa che incorona Mitt Romney. Poi risponde con grande abilità alle devastazioni di Sandy, l'uragano che si è abbatte sul New Jersey alla vigilia delle elezioni provocando danni per 37 miliardi di dollari.
È in quel momento che Christie si avvicina a Obama, lodandone pubblicamente la gestione dell'emergenza e facendo infuriare il proprio partito, che una settimana dopo perde nettamente le elezioni. La popolarità di Christie però è in forte crescita. Il governatore raggiunge un consenso record, ottenendo l'approvazione del 74% degli abitanti del suo Stato e lasciando socchiusa la porta della Casa Bianca. Per il momento però la sfida è essere rieletto in New Jersey.
E così il 13 febbraio Christie entrerà nella villa da 7 milioni di dollari di Mark e Priscilla Zuckerberg per rimpinguare il bottino da 2,1 milioni di dollari raccolto fino a dicembre. La donazione massima, secondo quanto stabilito dalla legge del New Jersey, sarà di 3.800 dollari.

Per Christie e il partito repubblicano in ballo ci sarà però molto di più: il governatore cercherà l'appoggio e le donazioni della Silicon Valley, dove può già contare su personaggi del calibro di Meg Whitman, Michael Dell e Steve Ballmer. La politica, in fondo, è una sfida è all'ultimo giga.

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