Presunta amante di Farage: tentai il suicidio dopo litigio con la moglie

L'ex addetta stampa del leader dell'United Kingdom Independent Party (Ukip) Nigel Farage, la 32enne Annabelle Fuller, avrebbe tentato il suicidio dopo avere discusso animatamente con la moglie del politico alla festa per la vittoria del partito alle Europee.

La donna, che è accusata di avere avuto una relazione con il leader degli euroscettici britannici, ha raccontato di essersi svegliata in ospedale dopo un'overdose e dopo avere cercato di tagliarsi le vene, dopo essere stata costretta a lasciare i festeggiamenti all'hotel Intercontinental di Westmister, a causa di un alterco con Kirsten Mehr, la consorte di Farage.

L'ex assistente del politico inglese ha raccontato di essere stata "scortata fuori di fronte a colleghi ed amici" di lunga data, davanti agli occhi di giornalisti e telecamere e di avere poi chiamato in lacrime Farage, che l'avrebbe raggiunta e consolata. A quel punto la Fuller si sarebbe vista di nuovo con la Mehr, per chiarire le cose. Tornata a casa, avrebbe tentato il suicidio. A salvarla l'intervento di alcuni amici.

La moglie di Farage aveva negato in un'intervista al Giornale le voci di una relazione clandestina del marito. "Credo che in dieci anni si siano scambiati appena qualche parola", aveva assicurato la Mehr. Una versione che non collima con quanto racconta l'ex eurodeputato dell'Ukip Nikki Sinclaire, che sostiene Farage abbia messo la "ex amante" (e la moglie) sul libro paga dei contribuenti.

La Fuller accusa chi ha messo in giro le voci di giocare sulla sua avvenenza per tirare un colpo basso al leader degli euroscettici. Ma la sua non è l'unica storia, vera o presunta, sul conto di Nigel Farage. Il Daily Mirror ha accusato il leader dell'Ukip di avere trascorso una notte brava a Malta