Il progetto Marte messo a punto dall'India parte tra le polemiche

Alle 10.08 ora italiana è stata lanciata la prima sonda indiana destinata a raggiungere Marte. Un progetto ambizioso, che se riuscisse porterebbe il Paese asiatico nel novero dei pochi che sono riusciti a raggiungere il Pianeta Rosso.

La missione indiana è partita con un lancio dal Centro Spaziale Satish Dhawan, a Sriharikota, nello Stato meridionale dell'Andhra Pradesh. La sonda ha iniziato il suo viaggio a bordo del razzo Pslv-C25, col compito di studiare l'atmosfera marziana. Nel dicembre 2014 la sonda raggiungerà Marte.

Il progetto Mars Orbiter Mission era stato annunciato nel 2012, dopo il fallimento del tentativo di Cina e Giappone. Con un costo di 4,5 miliardi di rupie, ovvero circa 73 milioni di dollari, il tentativo è considerato piuttosto "economico", soprattutto se paragonato a tentativi come quello della Nasa, che questo mese ha speso 455 milioni per lanciare una sonda anch'essa destinata a Marte.

Nonostante il costo relativamente limitato, la missione indiana ha dovuto fare i conti con diverse critiche. Alle autorità viene contestato di investire in programmi spaziali soldi che potrebbero essere invece destinati ad aiutare la popolazione. Ma c'è chi invece sostiene che il progresso tecnologico non possa che fare bene al Paese.

1.538em;">In passato gli scienziati della Nasa avevano espresso il loro scetticismo nei confronti del progetto indiano, spiegando che non credevano "che sarebbero stati in grado di lanciare una sonda così presto".