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Quella rete di spionaggio Ue per controllare le telefonate

Germania, Francia, Spagna e Svezia avrebbero messo a punto un sistema di sorveglianza di massa delle comunicazioni telefoniche con l'aiuto degli inglesi

Quella rete di spionaggio Ue per controllare le telefonate

La talpa del Datagate torna a colpire. I servizi segreti di Germania, Francia, Spagna e Svezia avrebbero messo a punto un sistema di sorveglianza di massa delle comunicazioni telefoniche e internet in stretta collaborazione con il Government Communications Headquarters (Gchq) britannico. Secondo la ricostruzione del Guardian, che riporta informazioni top secret contenute nei documenti di Edward Snowden, lo sviluppo di questa rete di spionaggio risalirebbe a circa cinque anni fa.

Proprio mentre Germania e Brasile hanno chiesto all’Assemblea generale dell’Onu di adottare una bozza di risoluzione per il diritto alla privacy nell’era digitale, un nuovo pezzo dell'intricatissimo puzzle del Datagate getta il Vecchio Continente nell'ombra. Non solo gli Stati Uniti avrebbero messo sotto controlli i telefoni e internet. Stando ai nuovi file forniti da Snowden, negli ultimi cinque anni i prinicipali Paesi dell'Eurozona avrebbero sviluppato una rete invasiva di spionaggio per controllare il flusso dei dati. Il Government Communications Headquarters, l’equivalente britannico della National security agency (Nsa) americana, avrebbe svolto un ruolo di consulente nell'aiutare i partner europei ad aggirare le leggi nazionali che limitano i poteri dell’agenzie di intelligence.

La sorveglianza di una mole così vasta di dati verrebbe condotta attraverso intercettazioni dirette dei cavi in fibra ottica sui quali viaggiano le comunicazioni e con lo sviluppo di rapporti segreti con le compagnie di telecomunicazioni. I documenti top secret ricevuti da Snowden rivelano anche che il Government Communications Headquarters ha agito da consulente nei confronti degli alleati europei, consigliando loro i metodi più efficaci per aggirare le leggi nazionali che limitano il potere di sorveglianza delle agenzie di intelligence. I documenti, quindi, confermerebbero in parte quanto sostenuto dai responsabili dell’intelligence americanain risposta alle reazioni indignate di Germania, Francia e Spagna dopo le rivelazioni di Snowden.

"La sorveglianza di massa - hanno insistito gli americani - era condotta dalle agenzie di intelligence dei Paesi interessati e condivisa con gli Stati Uniti".

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