«Lasciatelo in pace, ora basta». Povero Harry, il principe nudo ora è nudo davvero, se perfino Rupert Murdoch, lo squalo serpente si è mosso in sua difesa. Lasciatelo in pace, dice. E se a chiederlo è proprio lui, il solo in Inghilterra a pubblicare le foto che lo inguaiano, allora, è davvero il segno che oggi Harry è solo; che quella notte di follia a Los Angeles, con le foto nudo che circolano da giorni, gli costerà; perchè il pasticcio delle foto rubate sta diventando un caso che divide, che coinvolge anche il governo sulla libertà di stampa, nervo scoperto del Regno Unito. Murdoch, che ha difeso la sua scelta editoriale, parlando di «chiaro interesse per il pubblico» è stato smentito dal ministro per la cultura Jeremy Hunt: «No, non riesco a vedere nessun interesse pubblico nella pubblicazione di queste foto». Maledetto strip pool, maledetta festa. Superficiale e ingenuo Harry a spogliarsi con degli estranei. Pentito e dispiaciuto il rampollo Windsor che ora sente di «aver tradito». A Palazzo pesa il giudizio della Regina che ha deciso di lasciarlo a casa per la cerimonia di apertura delle Paraolimpiadi, al suo posto. È delusa Elizabeth, già troppe volte aveva perdonato il nipote ribelle, si era sforzata di dimenticare, quando lui si era fatto beccare con una svastica nazista al braccio. Era uno scherzo, si era difeso lui. Ovviamente non aveva riso nessuno. Ma oggi. Oggi, dopo anni di burle e ragazzate la nonna immaginava un ragazzo più maturo e assennato, c'è l'esempio del fratello maggiore davanti. E invece per Harry è diverso. La sua vena di buffoneria cronica lo domina. È la sua indole, che traspare e che a volte diventa talento. È successo durante la sua visita ufficiale in Giamaica, in un clima un po' teso, tra l'orgoglio e l'imbarazzo di essere ex sudditi. Lui aveva sdrammatizzato, alleggerito con la sua simpatia, scherzando con Bolt, il campione nazionale. Divertiti, lo avevano amato applaudito.
Oggi invece a Palazzo è solo. William e Kate lo hanno sentito al telefono, più per consolarlo che per bacchettarlo. Per quello c'è già il padre. Carlo lo ha convocato con urgenza per una ramanzina privata. E l'aria che tira è grama davvero. La fidanzata, Cressida Bonas, la modella di biancheria intima, si è sentita «umiliata» quando ha visto le foto e ha chiuso. I generali minacciano di «tagliargli le ali» di pilota di elicotteri se ne fa un'altra delle sue. A metterlo in ridicolo c'è anche questa offerta dal re del porno, Steven Hirsch, che gli darebbe dieci milioni di dollari per girare un film a luci rosse.
A Corte consiglieri e segretari, preparano la controffensiva e la parola d'ordine è ritirata. Su tutti i fronti. Via da Facebook, lui e gli amici protagonisti con lui delle scorribande di Las Vegas e una delle guardie del corpo. Il principino appariva su Facebook con lo pseudonimo di Spike Wells ma ha cancellato la sua pagina su consiglio del segretario personale Jamie Lowther-Pinkerton a cui è affidata l'inchiesta di Buckingham Palace sulla vacanza del terzo nella linea di successione nella capitale del gioco d'azzardo. Secondo il Mail on Sunday, Harry è «terrorizzato» all'idea che altre foto di Las Vegas possano emergere sul web e dopo che scatti di feste ancora più selvagge, stavolta nell'isola privata di Richard Branson nell'arcipelago delle Vergini, sono emerse sul Daily Telegraph. Ma questa di chiudere il profilo, è solo la prima mossa, difesa alquanto blanda davanti ai giornali e televisioni di tutto il mondo che non vedono l'ora di pubblicare dettagli più succulenti. Dettagli che già una delle ragazze tutta pepe presenti alla festa sarebbe pronta a dare alla tv americana.
Per fortuna ci sono i sudditi. Il 68per cento di loro, interrogati in un sondaggio, pensano che quello di Harry a Las Vegas sia un comportamento accettabile per un giovane e single che si diverte in una festa privata.
Sono invece critici con il Sun, il giornale di Murdoch che ha pubblicato le foto. Per questo forse lo squalo serpente oggi piange lacrime di coccodrillo e difende il principe che nonostante tutto, sta simpatico a tutti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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