Torna la maledizione dell'uomo-pipistrello

Ammesso che esistano una o più potenze arcane inclini all'accanimento contro qualcosa o qualcuno, dopo quanti precedenti si può cominciare a parlare di «maledizione di...»? Dipende dal settore, si direbbe. Per la gente di spettacolo, notoriamente superstiziosa, ne basta uno. Ovvero, la seconda volta che un film, una piéce, una produzione tv, un attore, un regista o un cameraman incappano in un evento negativo scatta l'evocazione del destino, della jella, l'incantesimo nero, il maleficio e via fantasticando. Ma viviamo tutti, dicono, nella società dello spettacolo e quindi...
I fatti. Un ragazzo travestito da «cattivo di Batman» fa una strage in un cinema durante la prima de «Il ritorno del Cavaliere oscuro». Trattasi del terzo film della trilogia di Batman diretta da Christopher Nolan, il cui secondo film - «Il Cavaliere oscuro», del 2008 - aveva fra gli attori principali Heath Ledger, che morì a 28 anni poco dopo la fine delle riprese. La scomparsa di Ledger era stata preceduta da quella di un tecnico, vittima di un incidente di scena mentre collaudava la Batmobile. Poi fu la volta di Christian Bale, Batman in persona, arrestato a Londra, dove si trovava per l'anteprima del film, con l'accusa di aver aggredito madre e sorella.
Altri fatti. Sempre nel 2008 Morgan Freeman, presente nei tre film sull'uomo pipistrello, fu coinvolto in un incidente stradale: l'auto che guidava si ribaltò e lui e la presunta amante, Demaris Meyer, restarono gravemente feriti. Come ricorda opportunamente il Daily Telegraph, durante le riprese dell'ultimo episodio era andata distrutta la Batmobile. E ancora, sempre sul set e dintorni: la controfigura di Anne Hathaway si è schiantata contro una telecamera; un camion delle attrezzature ha sfondato un muro; il Batwing si è sbriciolato contro un lampione.
Concludendo su «Il ritorno del Cavaliere oscuro» - che arriverà in Italia il 29 agosto -: la prima europea prevista ieri sera a Parigi è stata annullata. E i vertici della Warner, la casa di produzione, e il cast del film hanno fatto sapere che «lo scioccante avvenimento» li ha resi «profondamente tristi». E forse ancor più scaramantici.
Ma poi...

Come si fa a dimenticare che nel centro commerciale della strage nel 2001 due uomini vennero feriti a colpi d'arma da fuoco e nel 2005 una donna venne uccisa nel corso di una sparatoria? E che la Colombine High School, dove nel 1999 dodici studenti furono massacrati da due coetanei, si trova a soli 30 chilometri dal multisala della strage? E che Denver fu fondata sul territorio di una tribù di nativi che non se ne voleva andare e che per questo fu sterminata? E che...

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