Prosegue l'emergenza immigrazione nelle enclavi spagnole di Ceuta e Melilla in territorio marocchino. All'alba di ieri circa 260 subsahariani sono riusciti a entrare a Melilla attraverso il varco di Beni Enzar, mentre altre centinaia sono appostate nelle vicinanze della città. Una volta dentro la cittadina molti immigrati hanno raggiunto il Centro di accoglienza temporanea che, però, ha da tempo esaurito la capacità di 400 posti e ospita attualmente 1.042 persone. Melilla vive da mesi un'estrema pressione migratoria che si è incrementata nelle settimane scorse dopo la tragedia di Ceuta, quando morirono annegati 15 immigrati che stavano tentando di entrare nell'enclave.
Sul tema è intervenuto ieri anche il primo ministro Mariano Rajoy: il problema dell'immigrazione clandestina «non riguarda solo la Spagna e l'Italia», i Paesi più esposti, ma l'intera Unione Europea che «deve avere una vera ed efficace politica di solidarietà, perché si tratta di un problema globale», ha detto alla «Conferenza sul futuro dell'Europa»
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