Trenta «italiani» sono andati in Siria a combattere: 8 sono morti. Tra di loro Giuliano Delnevo, genovese convertitosi all'islam, ucciso nel giugno dello scorso anno. Il dato lo fornisce il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, sottolineando che il fenomeno è «attentamente seguito» dalle forze di polizia.
La minaccia dei foreign fighters è da tempo all'attenzione di intelligence ed investigatori.
Uomini che partono dall'Italia verso teatri di guerra come quello siriano, fanno esperienza in fatto di armi, si radicalizzano ulteriormente per poi tornare in Patria a fare proselitismo e compiere attentati. Secondo Europol sono circa 2.300 i giovani estremisti islamici che dai Paesi dell'Ue hanno raggiunto la Siria per combattere.
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