Eta all’attacco Bomba all’università di Pamplona, un’italiana tra i 17 feriti

L’Eta è tornata a colpire in Spagna, dove ieri un’autobomba è esplosa nel campus dell’Università della Navarra, a Pamplona, provocando 17 feriti lievi, tra i quali una studentessa italiana che segue i corsi del programma Erasmus. L’attentato è avvenuto due giorni dopo l’arresto in Navarra di quattro militanti dell’Eta in possesso di armi ed esplosivi che, secondo le autorità, erano pronti ad attuare un attentato nella regione. L’autobomba, a bordo della quale erano stati depositati fra 80 e 100 chilogrammi d’esplosivo, era in un parcheggio nelle vicinanze dell’edificio centrale dell’università, ed è saltata in aria poco dopo le 11. Il fuoco provocato dalla deflagrazione si è propagato alle auto vicine causando piccole esplosioni a catena man mano che le fiamme raggiungevano i serbatoi di benzina. L’auto imbottita era stata rubata mercoledì a Zumaia, nei Paesi baschi.

Per l’ambasciata italiana a Madrid - che ha riferito informazioni ricevute dalla polizia - la studentessa italiana coinvolta , della quale sono state rese note solo le iniziali, M. S., ha riportato ferite leggere provocate dalle schegge dei vetri andati in frantumi. Medicata presso l’Istituto clinico universitario di Pamplona, è già stata dimessa.

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