Eto’o congela l’Anzhi C’è una sorpresa inglese

Le agenzie immobiliari di mezzo Regno Unito sono già in pre-allarme. Il Re Leone potrebbe spostare la sua reggia in qualche città d'Inghilterra. L'indiscrezione arriva dallo stesso Samuel Eto'o. Altro che buen retiro russo, l'attaccante camerunense ha ancora voglia di grande calcio. E pazienza se a Mosca era già pronta la sua nuova dimora, una "casina" da 900 metri quadri in pieno centro. C'è altro nella vita.
Sino a ieri mattina sembrava tutto fatto con l'Anzhi. Contratto di tre anni e assegno da 60 milioni di euro pronto a gonfiare il già ricco portafogli di Eto'o. Ma Samuelito è uomo cui piace vincere. Lo ha sempre fatto e vuole continuare a farlo. Per questo prende tempo e spera in una chiamata dall'Inghilterra. La Russia resta un'opzione valida, ma non l'unica.
«Le trattative sono ancora in corso, dovete avere pazienza - ha detto ieri il giocatore in conferenza stampa a Douala, in Camerun -. Non è detto che vada via o che possa restare. La verità è che io al momento sono un giocatore dell'Inter, ma non escludo una possibile sorpresa dall'Inghilterra. Aspettiamo la fine del mercato, che ci sarà tra breve».
Che c'è dietro? Ricevuta la prima offerta russa, Eto'o si era presentato da Moratti chiedendo un aumento dell'ingaggio come condizione imprescindibile per la sua permanenza in nerazzurro. L'Inter avrebbe risposto picche. Impensabile, con il fair play finanziario alle porte, ritoccare verso l'alto il salario da 10 milioni di euro del 30enne camerunense. Eto'o ci sarebbe rimasto male e avrebbe così deciso di lasciare Milano. E la sua reggia in via Turati da oltre mille metri quadrati.
Il suo procuratore Vigorelli ha così cominciato a trattare con l'Anzhi. Ma Eto'o sarebbe pronto a dire "no grazie" ai rubli del Daghestan qualora una big europea gli offrisse un contratto di suo gradimento. Con un aumento di qualche milioncino rispetto all'accordo in vigore con l'Inter o la garanzia di un anno in più. Ecco il perché della sparata sull'Inghilterra.
Ma chi in Premier League sarebbe in grado di accaparrarsi Eto'o? La risposta è ovvia: il Manchester City. Il club dello sceicco Mansour, a dire il vero, attualmente non sembra aver bisogno di attaccanti. Ha già comprato Aguero e fatica a piazzare altrove Tevez. Però il mercato segue logiche tutte sue.
Così a Manchester sta maturando un'idea suggestiva. Mollare l'Apache all'Inter, magari in prestito con diritto di riscatto come vuole Moratti e ottenere così un forte sconto dai nerazzurri per il prezzo del cartellino di Eto'o. Quindi cercare di cedere un altro degli attaccanti in rosa. Chi? Anche qui è fin troppo semplice rispondere: Mario Balotelli, il bad boy amato, ma soprattutto odiato oltremanica.
Dall'entourage di Supermario continuano ad arrivare messaggi in codice. L'ultimo è di Cristina Balotelli, sorella dell'attaccante della nazionale, intervistata dall'inglese Sun. «Perché Mario è triste a Manchester? È una città provinciale, dove piove sempre. Lo capisco benissimo». Non proprio uno spot da depliant turistico.
Balo ha nostalgia di Brescia e dell'Italia. Sa che se dovesse decidere di lasciare l'Inghilterra, il suo agente Mino Raiola contatterebbe subito Adriano Galliani. Il gioco a incastri stuzzica anche il Milan: i tifosi, ingolositi dalla storiella di Mister X, ora si aspettano un colpo da novanta dopo aver sognato Pastore, soffiato dal Psg di Leonardo, Fabregas, tornato a casa a Barcellona e Hamsik rimasto a Napoli. Non solo Montolivo o Aquilani, per intenderci. Ma un acquisto anche mediatico.
Da Londra arriva infine una conferma per la Juventus.

Martedì gli emissari bianconeri incontreranno il Chelsea per parlare del difensore Alex. C'è da limare sul prezzo, ma Marotta è ottimista circa la possibilità di accontentare Conte. In fondo le case a Torino sono più a buon mercato che sul Tamigi.

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