Euro 2012, l'Uefa boccia l'Italia Trionfo per Polonia e Ucraina

La candidatura azzurra battuta dall'Est.L'Italia paga mesi di scandali, violenza e promesse mancate. Le lacrime della Melandri, il rammarico di Prodi, Abete: "Siamo amareggiati". Zoff: "Grande sconfitta"

Euro 2012, l'Uefa boccia l'Italia 
Trionfo per Polonia e Ucraina

Cardiff - Volata sulla fascia e assist di Shevchenko. Stacco di testa da record del mondo di Bubka. E ai conti ci pensa paperone Abramovich. L'Ucraina, in scomodo tandem con la Polonia, mette la freccia e nella notte decisiva sorpassa l'Italia. Portandosi a casa l'organizzazione degli Europei 2012. L'esecutivo del calcio europeo ha bocciato la candidatura italiana che, prima della notte, sembrava favorita sulle concorrenti. Niente da fare per il calcio azzurro che, al contrario delle avversarie, non ha schierato il presidente del consiglio a Cardiff. Non sono bastate le "comparsate" del ministro dello Sport, Giovanna Melandri, e del tecnico della Nazionale campione del mondo, Marcello Lippi. Due facce d'impatto, belli e impossibili, con la ministra scoppiata in lacrime all'interno della City Hall gallese quando Roi Michel, con l'imperizia tipica dell'uomo che non si gestisce nemmeno la corrispondenza domestica, apre la busta con scritto Polonia-Ucraina.

Le colpe del calcio italiano Il pallone tricolore paga le vincende giudiziarie che ne hanno fatto una federazione da terzo mondo in tutto l'ultimo anno. Calciopoli con giustizialismo e colpi di spugna inclusi. Calciopoli bis, tutta giudiziaria, appena scoppiata: migliaia di telefonate su sim svizzere tra dirigenti e arbitri, anche tra primo e secondo tempo, come il the dell'intervallo. E poi ancora la violenza negli stadi. La morte dell'ispettore Filippo Raciti a Catania è di due mesi fa: 2 febbraio 2007. Come se non bastasse un'immagine a livello europeo e mondiale affidata ancora ai dinosauri Franco Carraro (a Cardiff per rappresentare l'Italia c'è lui) e Antonio Matarrese, ritornato presidente di Lega. Due che, tra l'altro, in secoli di "militanza" ai vertici del pallone, dal baretto dietro casa alle stanze dei bottoni dell'Uefa, non hanno nemmeno imparato a parlare a proposito. E dunque a Cardiff si è pagato pure il voto contrario a Michel Platini nell'elezione a presidente dell'Uefa. Bocciatura ufficiale: in Italia volano già gli stracci. Polonia e Ucraina, dopo un bicchiere di spumante per festeggiare la vittoria, pensano a organizzare gli Europei. Paga Abramovich.

La grande festa dell'Est Le sedi designate nel dossier della candidatura di Polonia e Ucraina sono per il progetto polacco, Gdansk, Poznan, Varsavia e Wroclaw, mentre Dnipropetrovsk, Donetsk, Kiev e Lvov sono quelle previste per l'Ucraina.

Nessuno dei due paesi aveva mai ospitato una fase finale di un torneo di questo livello: La Polonia è finita terza ai Mondiali nel 1974 e nel 1982, mentre l'Ucraina ha partecipato al successo dell'Unione Sovietica nel 1960. Nemmeno i bookmaker si aspettavano un esito di questo tipo. L'Italia era quotata a 1,70, mentre Polonia e Ucraina erano bancate a 4,50. Superata anche la concorrenza di Croazia e Ungheria, in lavagna a 3,25.

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