Euroflora «sfiorisce» un mese prima di iniziare

(...) della città sembra che si sia appena conclusa. Un evento con scadenza quinquennale capace di richiamare più di mezzo milione di visitatori solo alla Fiera dovrebbe essere promosso in pompa magna dalla città, ma la cruda realtà è che, in prossimità dell'apertura, al massimo si riesce a recuperare qualche cartolina in alcuni uffici turistici. La denuncia ci è stata fatta da Gino Pittaluga, un genovese di Quinto che ha pensato di recuperare del materiale sulla manifestazione per poterlo spedire agli amici sparsi per l'Italia in modo da richiamarli tutti a Genova nel periodo dell'evento. Pittaluga ha provato a chiedere informazioni due settimane fa negli uffici della Regione e della IAT (Informazione e Accoglienza Turistica) del Comune, entrambi in piazza De Ferrari, ma in tutti e due i casi è riuscito a recuperare solamente delle cartoline. Giovedì ha riprovato negli stessi uffici, con lo stesso identico risultato. Due indizi non fanno certo una prova, ma sicuramente lasciano pensare. Il terzo indizio, però, non è difficile da rintracciare: basta infatti setacciare tutti gli uffici turistici cittadini richiedendo materiale su Euroflora.
Nell'area del Porto Antico (in questi giorni letteralmente presa d'assalto da turisti, basti pensare ai 6 mila ingressi registrati dall'Acquario nella giornata di giovedì), esistono due piccoli info point che si occupano solamente delle iniziative inerenti l'Expo e uno sportello del turismo della Provincia. In quest'ultimo il materiale inerente Euroflora è pari a zero e, nonostante la gentilezza dell'operatrice, disposta a stampare il programma della manifestazione direttamente da internet, la giustificazione usata è stata: «Qui curiamo più le iniziative della Provincia e poi è ancora presto per Euroflora». Se la Provincia (è bene ricordare che si tratta sempre di Genova) non si cura di un'iniziativa internazionale come Euroflora, come risponderà il Comune? Nei due uffici IAT dislocati tra piazza De Ferrari (accanto alla biglietteria del Carlo Felice) e via Garibaldi (davanti a Palazzo Tursi) qualcosina si riesce a recuperare, ma chiamarlo materiale informativo è un eufemismo. Nel primo ufficio tutto quello che si riesce ad avere è una cartolina con il logo di Euroflora e le date di apertura e chiusura (21 aprile - 1 maggio). «Avevamo anche dei depliant con foto - ha aggiunto l'operatrice dell'ufficio turistico di piazza De Ferrari - ma sono andati a ruba e non ne abbiamo più manco uno».
Contando che la situazione non è cambiata rispetto alla segnalazione del signor Pittaluga, viene da pensare che il numero di depliant messi a disposizione fosse veramente esiguo, come a voler dimostrare che il «braccino corto» e la «chiusura verso il turista» siano qualcosa in più di due luoghi comuni. La situazione va meglio nello sportello di via Garibaldi dove si possono trovare sia le cartoline sia il depliant con foto (e alcune brevi didascalie sulla manifestazione). Non bisogna però chiedere se è prevista la diffusione di altro materiale da qui all'inizio di Euroflora perché la risposta che si ottiene è tutta concentrata in un gesto: spallucce. Anacronistica la situazione nella stazione ferroviaria di Principe e al Terminal crociere della stazione Marittima, dove se si chiede «l'ufficio turismo» si viene dirottati verso quello di piazza De Ferrari.

Nello sportello turistico degli Arrivi dell'aeroporto «Colombo», invece, si trovano sia depliant che cartoline e chiedendo all'operatrice ulteriore materiale si può capire bene la situazione: «Per adesso ho solo queste due cose ma spero vivamente che mi mandino altri depliant perché la richiesta è alta e l'inizio della manifestazione sempre più vicino».

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