Si annuncia ad alta tensione lEurogruppo straordinario che domani riunirà a Bruxelles i ministri delle finanze della zona delleuro per discutere modalità, tempi e cifre del secondo piano di aiuti per la Grecia. A dividere non è il se, ma il come intervenire. La Germania spinge perchè anche i privati, cioè le banche, siano chiamati a fare la loro parte. Il ministro tedesco delle finanze Wolfgang Schauble ha proposto un allungamento della durata dei titoli greci in circolazione di sette anni. Il suo collega belga, Didier Reynders, ha quantificato a 25 miliardi di euro il contributo degli attori privati, su un importo totale stimato in 80 miliardi di euro. La proposta tedesca ha trovato nelle ultime ore un maggiore consenso. La Commissione europea non lha rigettata a priori, purchè - ha precisato il portavoce del commissario Ue agli affari economici Olli Rehn - il coinvolgimento avvenga su base «volontaria». Limportante, per Bruxelles, è che loperazione non possa essere letta dai mercati come un default. Anche il presidente dellEurogruppo Jean-Claude Juncker non si oppone alla soluzione tedesca, purchè non entri in rotta di collisione con la Bce.
Altri preferiscono parlare di «rollover»: unoperazione che consente di protrarre nel tempo un impegno finanziario giunto a scadenza. Sottigliezze che si scontrano con la rigidità delle agenzie di rating. E la prospettiva di un disastroso effetto domino sulle economie più deboli, Portogallo e Irlanda in primis, diventerebbe tragica realtà.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.