Europa, più spazio ai giovani

ESPERIENZA Tra i candidati del Pdl, già conosce il sistema Ue. Ha lavorato per sette anni con l’euro-commissario Tajani

Europa, più spazio ai giovani

Uno che in Europa è di casa. Carlo De Romanis, 29 anni, tra i più giovani candidati del Pdl alle Europee, segretario generale del movimento giovanile del Ppe, di esperienza tra le istituzioni comunitarie ne ha da vendere. «Mi sono conquistato una credibilità lavorando negli ultimi sette anni nella Ue, seguendo l’attività parlamentare e della Commissione a fianco di Antonio Tajani», rivela. Lo abbiamo incontrato in un hotel a due passi dal suo quartier generale elettorale a piazza Sallustio e lui ci racconta orgogliosamente il suo amore per l’Europa.
Quali sono i suoi cavalli di battaglia che intende portare a Strasburgo?.
«Personalmente amo i temi sociali legati ai giovani: inserimento nel mondo del lavoro, lotta alla droga, mobilità. Avendo avuto la fortuna di lavorare con il Commissario Ue Antonio Tajani, mi sono formato un’esperienza anche nel campo dei trasporti e delle infrastrutture. Anche qui saranno tanti i temi in ballo: reti transeuropee, progetto satellitare Galileo, autostrade del mare, cielo unico europeo».
Secondo lei Roma è all’altezza delle altre grandi metropoli europee?
«Purtroppo no. I romani vivono in una città tutto sommato provinciale. Non c’è il viavai di stranieri come a Parigi, Londra, Bruxelles, Berlino perché mancano le opportunità di lavoro. C’è solo il turismo mordi e fuggi. La ricetta giusta per internazionalizzare Roma è creare occupazione. Si può ragionare, senza svuotare le competenze della Regione, anche sulla creazione di un ufficio di rappresentanza a Bruxelles del Comune di Roma, per esportare le eccellenze della Capitale».
Una delle grandi sfide tra il Lazio e la Ue è quella sui trasporti.
«Sì e l’obiettivo è spostare il traffico aereo da Ciampino, ormai congestionato, a un secondo aeroporto. La Ue è intenzionata a puntare sullo scalo di Viterbo, rispetto a Frosinone, anche in vista di investimenti sull’intermodalità, cioè di collegamenti diretti con treni veloci con la Capitale. C’è da vincere la resistenza delle compagnie low-cost, capitanate da RyanAir che continua a dichiarare che non si sposterà da Ciampino e non comprerà gli slot a Viterbo. Questo è tutto da vedere. Se RyanAir non ci fosse, la sostituiremo. Abbiamo parecchie richieste».
Un vizio da estirpare è il mancato sfruttamento da parte delle regioni dei fondi europei.
«Nella scorsa legislatura il Lazio, grazie all’assessore Iannarilli, ha raggiunto il primato in Italia di ricezione di fondi strutturali in materia agricola. In tanti altri settori non vengono sfruttati perché manca la progettualità. Va costruita una classe di funzionari che, conoscendo le esigenze di chi valuta i progetti, si muova nell’ottica giusta».


Per finire un pensiero sulla nuova Europa per i giovani.
«L’Unione europea avrà sempre più competenze che incideranno sulla vita dei cittadini. Per i giovani è un’opportunità da sfruttare. L’importante è essere disposti alla massima mobilità».

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