
Ilaria Salis ha formalmente compiuto il giro di boa del suo primo anno come parlamentare europeo ma in questi 12 mesi non ha brillato per efficacia a Bruxelles e non si è fatta notare per particolari iniziative per i cittadini dell'Unione europea. Si è concentrata nel creare un bacino di elettori, visto che è stata eletta senza alcuna campagna elettorale al solo fine di uscire dal carcere, e a perseguire la finalità a lei più cara, che è il mantenimento dell'immunità parlamentare per evitare di essere giudicata in Ungheria dove, dice, il processo è già scritto. In quest'ottica si collocano anche le vibranti critiche mosse al governo ungherese di Viktor Orban. Tuttavia, nel suo primo anno nei Palazzi europei, l'europarlamentare ha avuto anche il tempo di propagandare sui social, con argomenti che hanno spesso acceso l'opinione pubblica.
Carceri classiste
A settembre 2024, l'europarlamentare appena assunta fece una delle sue prime gaffe affermando che esiste un "carattere razzista del carcere. Per esempio a San Vittore il 75% dei detenuti sono stranieri". Dal suo discorso, fatto durante un evento con il fumettista Zerocalcare, sembra emergere il concetto che il carcere ha un carattere razzista perché ci sono molti stranieri detenuti. Involontariamente ha confermato che esiste una maggiore propensione al reato da parte degli stranieri, soprattutto irregolari. L'assurdità di quanto detto è stato evidente anche nella mancanza di un supporto pubblico da parte della sua compagine politica.
"Fanculo la bianchezza"
Questa è una delle esternazioni più recenti dell'europarlamentare, che ha voluto dire la sua sulla questione migratoria negli Stati Uniti criticando il presidente Donald Trump. Nella sua invettiva, Salis sosteneva che "la ministra trumpiana Kristi Noem dichiara: ‘Più che una città di immigrati, abbiamo a che fare con una città di criminali’. Eccolo, il solito discorso miserabile e manipolatorio che associa le persone razzializzate alla delinquenza" e professava il sostegno a una società "meticcia", da qui la chiosa: "Fanculo la bianchezza".
Difesa delle occupazioni abusive
L'altro suo cavallo di battaglia è la difesa delle occupazioni abusive da una posizione che l'ha messa nelle condizioni di essere criticata perfino da Fedez nel suo podcast. Secondo l'eurodeputata, occupare una casa "lasciata colpevolmente vuota, abbandonata dagli enti gestori pubblici o da magnati della speculazione edilizia" non è un reato e ha anche rivendicato di aver "occupato le case in nome del diritto di abitare". E aggiunse che "la società proprietaria pretende di essere indennizzata. Questa è una minaccia". E invece, questo, è semplicemente l'esercizio di un diritto garantito dalla legge.
Il manifesto Salis
A luglio dello scorso anno, appena eletta in Europa, Salis ha spiegato a chi l'ha eletta sulla fiducia quale fosse il suo piano politico, per il quale sembra aver preso spunto da decenni ormai dimenticati. Al suo interno si trovano la lotta al "suprematismo etno-razziale", riferimenti alla "peste sovranista" e, soprattutto, una "nuova forma internazionalista dell’antifascismo". Il tutto con tanto di vessillo antifa, che accomuna le frange anarchiche a quelle antagoniste, passando per l'estrema sinistra e i centri sociali.
Decreto sicurezza
Una delle ultime intemerate di Salis è contro il decreto Sicurezza, ormai diventato legge, da lei definito "legge liberticida e classista", simbolo
"più evidente di una deriva autoritaria in atto". Nella sua critica, l'eurodeputata non è entrata nel merito dei singoli elementi ma ha fatto un discorso generale di posizione politica, forse prima ancora di leggerlo.