Congresso Valencia. Casasco: "Orgogliosi del ruolo FI nel PPE"

Importante intervento di Maurizio Casasco, deputato di Forza Italia e responsabile del dipartimento economia del partito a margine del congresso del PPE a Valencia

Maurizio Casasco, deputato di Forza Italia e responsabile del dipartimento economia del partito
Maurizio Casasco, deputato di Forza Italia e responsabile del dipartimento economia del partito
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Durante il congresso del PPE a Valencia è intervenuto il deputato di Forza Italia Maurizio Casasco, responsabile del dipartimento economia del partito, con un lungo intervento che ha toccato punti molto importanti e di stringente necessità.

Le parole di Casasco

"Il Congresso di Valencia è un momento importante per l’Europa e il Partito Popolare Europeo, rafforzato dal risultato delle elezioni e dalla presenza di 14 Commissari, oltre alla presidente della Commissione, Ursula Von der Leyen. Siamo orgogliosi che, grazie al ruolo del nostro segretario Antonio Tajani, rieletto con grande merito alla Vicepresidenza e a cui vanno le mie congratulazioni, il nostro partito svolga un ruolo centrale all’interno del PPE".

Casasco ha poi parlato della concretizzazione del “Piano industriale per l’Italia e per l’Europa: "Oggi i punti salienti della proposta di Forza Italia un “Piano industriale per l’Italia e per l’Europa”, illustrata lo scorso gennaio a Milano, si sono concretizzati nel documento per la competitività, presentato da Antonio Tajani e approvato oggi dal PPE. Siamo convinti che sostenendo la crescita possiamo competere sui mercati internazionali, e abbiamo presentato un “Growth Deal” proprio per dare una visione strategica e proporre azioni immediate per rafforzare la competitività e la produttività del nostro sistema industriale e sostenere il nostro comparto agricolo".

La lotta al cambiamento climatico

Quello del clima è un altro punto toccato dal deputato di FI: "Dobbiamo portare avanti la lotta al cambiamento climatico sulla base della neutralità tecnologica e senza posizioni ideologiche e panteistiche. Questo deve essere il momento delle decisioni coraggiose per un'Europa competitiva e sicura".

L'occupazione e la crescita

La politica industriale è poi stata il cuore del suo intervento: "È necessario imprimere un nuovo impulso all'occupazione e alla crescita, sulla base di alcuni pilastri: una politica industriale europea che rafforzi il settore manifatturiero e stimoli la produttività; promuovere e proteggere le nostre esportazioni; uno shock per la semplificazione, proponendo che per ogni nuova regola prodotta ne vengano cancellate due".

Così come la riduzione del costo dell'energia: "Ridurre il costo dell'energia pulita; liberare le nostre catene di approvvigionamento dalle eccessive dipendenze; colmare la carenza di investimenti; attrarre, sviluppare e mantenere i migliori talenti, e soprattutto investire in R&S.

Sul piano istituzionale, la nostra proposta prevede l’elezione diretta del presidente della Commissione, che deve esserlo anche del Consiglio europeo, più poteri al Parlamento e la possibilità di svincolare il sistema decisionale dall’unanimità del voto”, ha poi concluso.

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