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Niente velo a scuola per le ragazzine. La Lega: "Giusto"

Il divieto voluto dalla destra. I no degli altri Paesi europei

Niente velo a scuola per le ragazzine. La Lega: "Giusto"
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Chi ha meno di 14 anni non potrà indossare il velo che «copre la testa secondo le tradizioni islamiche». Nelle scuole austriache si cambia, grazie ad un divieto approvato dal parlamento. L'input era nato nelle scorse settimane dalla ministra della Famiglia del partito popolare austriaco (l'Ovp, famiglia del Ppe) che nell'attuale governo di coalizione convive con socialdemocratici e liberali. Contrari in aula solo i Verdi. Già nel 2019 era stato introdotto il divieto di indossare il velo nelle scuole primarie, ma la Corte costituzionale lo aveva annullato. «Quando a una ragazza viene detto che deve nascondere il suo corpo per proteggersi dallo sguardo degli uomini, non si tratta di un rituale religioso, ma di oppressione», ha affermato la ministra per l'Integrazione Claudia Plakolm presentando il disegno di legge.

Per cui mentre il governo conservatore afferma che il divieto proteggerà le ragazze «dall'oppressione», Amnesty International ribatte che la legge è una «palese discriminazione contro le ragazze musulmane» e che tali misure rischiano di «alimentare pregiudizi e stereotipi esistenti contro i musulmani». Ma una proposta simile è stata fatta anche dalla premier socialdemocratica in Danimarca, come ricordato da Silvia Sardone, vice segretario della Lega ed eurodeputata. «È giusto andare verso questa direzione in quanto il velo islamico non è certo un simbolo di libertà o qualcuno pensa davvero che bambine e adolescenti scelgano di indossare il velo islamico in modo consapevole e senza obblighi familiari?», si chiede.

Il divieto, in vigore dal prossimo settembre, ovvero ad inizio anno scolastico, verrà esteso a «tutte le forme» di velo islamico, compresi hijab e burqa. Saranno interessate circa 12.000 ragazze secondo il governo, basandosi sui dati di uno studio del 2019 che ha dimostrato come circa 3.000 ragazze di età inferiore ai 14 anni indossavano il velo sei anni fa. La legge verrà applicata per step: a febbraio le nuove regole verranno spiegate a educatori, genitori e bambini, senza che siano previste sanzioni per chi le infrange. Ma da settembre si farà sul serio: per i genitori dei trasgressori è prevista una multa, compresa tra i 150 e gli 800 euro.

Chi non si accontenta è il Fpo, il Partito della Libertà austriaco di estrema destra che lo scorso anno ha vinto le elezioni senza riuscire a comporre un esecutivo: il divieto non è sufficiente, e la richiesta è che «venga esteso a tutti gli studenti, agli insegnanti e al resto del personale».

Anche in Francia nel 2004 le autorità vietarono agli scolari di indossare veli, turbanti o kippum ebraici, mentre in Svizzera dal primo gennaio scorso è in vigore lo stesso divieto a seguito di un'iniziativa popolare del 2021, con sanzioni

amministrative che possono arrivare fino a 1000 franchi. In Germania invece non c'è il divieto totale di velo, ma restrizioni parziali come per i dipendenti pubblici, militari e insegnanti di scuole pubbliche di alcuni Länder.

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