Leggi il settimanale

Le Monde promuove Meloni sul trattato Ue-Mercosur: "È il vero arbitro"

Secondo Le Monde, il premier italiano assume un ruolo chiave nelle trattative, chiedendo il rinvio della firma per maggiori tutele all’agricoltura. Roma punta a un’intesa nel 2026, senza chiusure ideologiche

Le Monde promuove Meloni sul trattato Ue-Mercosur: "È il vero arbitro"
00:00 00:00

Ore decisive sul trattato di libero scambio tra Ue e Mercosur, Giorgia Meloni in posizione di arbitro secondo Le Monde. In un articolo con richiamo in prima pagina, il quotidiano transalpino ha sottolineato come - dopo Parigi - la leader del governo italiano abbia invocato il rinvio della firma dell'accordo con i Paesi del Sudamerica. Una sottolineatura significativa, considerando che secondo più fonti diplomatiche hanno confermato che l'intesa non verrà messa nero su bianco il 20 dicembre come inizialmente previsto.

Tra la tutela degli agricoltori e quella degli esportatori: il presidente del Consiglio si trova di fronte a un dossier delicato, ma le idee sono chiare. Nell’articolo firmato da Olivier Bonnel viene rimarcato che secondo la Meloni il testo non contiene garanzie sufficienti a tutelare il settore agricolo, che rappresenta quasi il 10% delle esportazioni del Paese. "È necessario attendere la definizione del pacchetto di misure aggiuntive volte a tutelare il settore agricolo e, allo stesso tempo, presentarlo e discuterne con i nostri agricoltori" l’analisi del primo ministro, un approccio che rassicura il settore agricolo, senza dimenticare che il mercato del Mercosur rappresenta un importante sbocco per le aziende nostrane: In qualità di seconda potenza manifatturiera dell'Unione Europea, nel 2024 l'Italia ha esportato componenti per autoveicoli per un valore di quasi 1 miliardo di euro nei paesi del Mercosur. "Auspichiamo che il governo italiano risponda alle richieste del Mercosur" ha dichiarato Emanuele Orsini, presidente di Confindustria, a margine di una conferenza nazionale sull'export. "I paesi del Mercosur rappresentano un mercato da 14 miliardi di euro per l'Italia; è un buon posto per commercializzare i nostri prodotti di grande valore" ha sottolineato.

Viene inoltre evidenziato che la Meloni ha sottolineato che l'accordo di libero scambio potrebbe essere ratificato dall'Italia già nel 2026, dando il tempo di fornire le garanzie necessarie.

"L'Italia si sta posizionando tatticamente per i negoziati" l’analisi di Luciano Monti, professore di diritto dell'Unione Europea presso l'Università Luiss-Guido-Carli di Roma: "Le richieste del governo Meloni sembrano ragionevoli; non ci sono ostacoli ideologici". Secondo l’esperto, "alla fine, prevarrà l'interesse generale" per Roma, ovvero la firma di un accordo di cui il Paese non può fare a meno.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica