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Europei 2012 L’Italia passa in testa

da La Valletta

Il primo gol arriva dentro un’urna. Ma è un gol vero, di quelli che fanno esultare: l’Italia resta in corsa per l’organizzazione dell’Europeo di calcio del 2012. Le avversarie verso quell’avventura con enormi interessi economici sono le alleate Polonia-Ucraina e Croazia-Ungheria. Nella votazione della Valletta, al termine del comitato esecutivo dell’Uefa, sono state eliminate due fra le rivali più agguerrite della federcalcio azzurra: Grecia e Turchia.
La decisione finale su chi dovrà ospitare gli Europei del 2012 verrà presa nel dicembre del 2006, ma sin d’ora c’è l’imprimatur per proseguire nella rincorsa. L’esito della votazione è più che incoraggiante: su 12 delegati votanti (il turco Erzik e Franco Carraro non hanno partecipato), l’Italia ha raggranellato ben 11 consensi. Al secondo posto Croazia-Ungheria con 9, Polonia-Ucraina con 7, Turchia 6 e Grecia 2.
Ora sarà importante capire come l’organizzazione del calcio italiano (spesso supponente, mai concreta, sempre farraginosa) intende avvicinarsi alla scadenza. I problemi esistono e sono numerosi, primo fra tutti quello legato all’adeguamento degli stadi alle norme Uefa (posti a sedere, tribune stampa, sale antidoping, vie di fuga). Ebbene, a tutt’oggi nessuno degli stadi italiani rientra nei parametri europei. Quindi, o c’è un’accelerazione violenta, oppure rischiamo di rimanere con un pugno di mosche in mano.
Leggermente migliore è la situazione dal lato sicurezza, soprattutto dopo l’entrata in vigore del decreto Pisanu che ha riportato l’Italia all’altezza dei Paesi europei più sviluppati e civili. I biglietti nominativi sono una tassa temporanea, creano caos, file e malumori. Ma sono necessari per fare in modo che l’Italia di Carraro, lanciata verso l’organizzazione degli Europei, passi indenne attraverso l’ultimo esame.


Oggi a Coverciano primo allenamento dell’Italia di Lippi in vista delle amichevoli con l’Olanda (sabato) e la Costa d’Avorio (mercoledì prossimo).

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