Cronache

Europride, cartelli contro il Papa e il Vaticano Insulti a Giovanardi. E Vendola guida il corteo

Migliaia di persone e 40 carri sfilano nella capitale per rivendicare l'orgoglio gay (video), gli organizzatori soddisfatti: "Siamo 500mila". Diversi i cartelli che sbeffeggiano Papa Benedetto XVI e il Vaticano. (Guarda le foto) Spunta la bandiera del Fli: "Fini presidente". Vendola in testa al corteo (Guarda il video)

Europride, cartelli contro il Papa e il Vaticano
 
Insulti a Giovanardi. E Vendola guida il corteo

Roma - Nella capitale va di scena l’Europride. Un grande corteo che rivendica i diritti della comunità gay, lesbica e transgender. In piazza sfilano 40 carri, tir con rimorchio aperto, muniti di casse per diffondere musica a tutto volume. Soddisfatti gli organizzatori: 2Siamo 500mila". In testa alla manifestazione campeggia lo striscione ufficiale "Europride 2011 - be proud". E' la rivendicazione dell'orgoglio gay. A seguire mille bandiere di associazioni e di partito: ci sono quelle dei vendoliani di Sinistra, ecologià e libertà, quelle dell’Italia ei valori e di Futuro e libertà. In piazza anche i Radicali, con un loro carro. Il corteo si snoda per le vie del centro di Roma fino ad arrivare al Circo Massimo. Diversi i cartelli che "sbeffeggiano" Papa Benedetto XVI. Uno dei manifestanti ha un cartellone dove si vede la foto del Pontefice in mutande e col reggicalze e sotto la scritta "veste Prada, ma è amica di Satana". Su un altro cartellone, invece, si legge "Ratzinger ama il tuo prossimo ma non come Hitler". Su un altro un accostamento molto pesante: "Inferno reale: Vaticano Guantanamo mentale". In testa al corteo, dove campaggia una bandiera del Fli con la scritta "Fini presidente", si posizionano tre leader indiscussi del movimento gay: Vladimir Luxuria, Paola Concia e Nichi Vendola.

Concia: messaggio alla politica "Questa manifestazione  - ha detto la parlamentare del Pd, Paola Concia - è un messaggio alla politica che a volte fa finta di niente. Se vogliamo stare nell’Europa dei mercati dobbiamo essere prima nell’Europa dei diritti". "Io trovo molto più trasgressivo Berlusconi che l’Europride", scherza la Concia a piazza della Repubblica rispondendo a chi le chiedeva se l’Europride sia troppo trasgressivo. "L’Europride -aggiunge- quest’anno si svolge a Roma perchè noi siamo un Paese bisognoso per il numero di diritti che abbiamo che è zero. Oggi tutta l’Europa concentra le proprie energie sul nostro Paese".

L'Idv: libertà e democrazia "Questa è una grande manifestazione per la democrazia e la libertà dove migliaia di persone partecipano perchè si riconoscono nei diritti, non solo degli omosessuali, ma di tutti". Lo affermano in una nota congiunta il responsabile dei diritti civili dell’Italia dei Valori, Franco Grillini, e l’onorevole Silvana Mura, che sfilano per l’Europride. "Chi ha contestato questa manifestazione - proseguono - è senza vergogna, perché si tratta delle stesse persone che non hanno aperto bocca di fronte ai bunga bunga del presidente del Consiglio con le minorenni. La stessa presenza di Lady Gaga, incoraggiata dall’ambasciata americana e dallo stesso segretario di Stato americano, è uno schiaffo a chi non vuol permettere a questo Paese di mettersi al passo con l’Europa, riconoscendo a tutti gli stessi diritti". 

Vendola: bisogno di paese che rispetti la diversità "Abbiamo bisogno di vivere in un paese che rispetti le diversità, non sono una minaccia ma una ricchezza". Lo ha detto il leader di Sel Nichi Vendola al suo arrivo alla testa del corteo dell’Europride. Per il presidente della Puglia essere oggi "all’Europride significa testimoniare la necessità che l’Italia possa diventare europea, adeguando i propri standard di diritti civili. Il nostro è un paese in cui si fa fatica anche a bandire l’omofobia, che è stata sdoganata, vive perfino nel lessico istituzionale".

Ferrero: politici italiani bigotti "Siamo qui per rivendicare un Paese civile, in cui i diritti siano per tutti, contro una classe politica, quella italiana, che è trasgressiva di notte ma bigotta di giorno".

Lo ha detto il segretario di Rifondazione comunista, Paolo Ferrero.

 

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