Eppure, in un periodo che più nero non si può - abbandoni a catena da parte dei suoi, polemiche roventi interne al partito e critiche da ogni dove - Gianfranco Fini ha motivo di sorridere. Forse. Fatto sta che a fronte dei tanti magoni dovuti allesodo dal suo Fli, Gianfry si è preso una piccola rivincita: in quel di Lugo - 33mila anime in provincia di Ravenna che a maggio andranno alle urne - la notissima sindacalista locale Caterina Basevi è passata armi e bagagli a Futuro e libertà.
Bel colpo. Peccato solo per un piccolo dettaglio: che la Basevi - riporta Italia Oggi -, 47 anni, abbia un passato da comunista militante, che a 16 anni si sia iscritta alla Cgil di Luciano Lama, e che sia tuttora attivissima nel sindacato rosso, di cui è dipendente e responsabile del locale centro dascolto del disagio giovanile. Certo che lex leader della destra italiana sia ora un faro cui puntano i compagni delusi da Bersani & Co. dà da pensare. Almeno, dovrebbe. Non sembra però che il presidente della Camera si ponga problemi di identità, anzi.
Unex comunista della Cgil capolista finiana in Romagna
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