Ex deputato Condannato a 10 anni il medico del boss Provenzano

Dieci anni e 8 mesi per associazione mafiosa. Ecco la condanna inflitta dal Tribunale di Palermo all’ex deputato regionale siciliano di Forza Italia, Giovanni Mercadante. La sentenza è giunta nella notte dopo oltre 16 ore di camera di consiglio. Per Mercadante, medico radiologo, l’accusa aveva chiesto 14 anni. Il tribunale con la stessa sentenza ha inflitto 16 anni al medico, Antonino Cinà, 9 anni e 4 mesi al capomafia di Torretta, Lorenzo Di Maggio, accusato di estorsione, 6 anni a Bernardo Provenzano e 6 mesi a Paolo Buscemi accusato di favoreggiamento. Era l’8 agosto del 2002, quando il pentito Nino Giuffrè raccontò ai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Palermo del presunto ruolo che il medico avrebbe rivestito all’interno di Cosa nostra: sarebbe stato uno dei consiglieri più fidati della cerchia di cui si circondava il boss.

Il nome del medico, crittografato con un codice segreto, fu scovato dagli esperti della polizia su una delle lettere che l’ex superlatitante di Corleone si scambiava con i familiari e che fu intercettata nel gennaio 2001, al momento della cattura del boss di Belmonte Mezzagno Benedetto Spera.

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